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Il Miele: “medicina degli uomini”

L’alimento più antico del mondo, usato come rimedio miracoloso dalle prime popolazioni, di  almeno 10.000 anni fa, molto probabilmente, l’uomo prima di cominciare a cacciare, si nutriva di miele.

Ippocrate, padre della medicina moderna, delle proprietà del miele, scriveva: “riscalda, rimargina e cura le piaghe e ulcere, lenisce ulcerazioni alle labbra“. Galeno lo consigliava per la cura degli occhi.

Per entrambi, il miele non era solo un alimento: lo consigliavano per curare anche le brutte ferite, perché non brucia, uccide i germi e previene le infezioni. Inoltre contiene il potassio e una sostanza igroscopica, cioè che assorbe l’umidità, e i germi patogeni se privi di umidità muoiono in breve tempo.

Anche se le popolazioni antiche non avevano mai sentito parlare di germi patogeni, virus e infezioni, l’istinto Naturale li portava ad usare i prodotti delle api come una medicina Naturale. Prima di tutti gli egizi usavano il miele come disinfettante, gli indù e i cinesi curavano il vaiolo con unguenti a base di miele. In ogni caso il miele eliminava l’infezione e riduceva le cicatrici.

Gli antichi medici ebrei curavano, con impiastri di miele, tutte le problematiche della pelle ottenendo ottimi risultati.

Un ricercatore, alcuni centinaia di anni fa, scopriva che gli eschimesi curavano le ferite con olio di fegato di merluzzo e che i norvegesi, invece con il miele, poi con il passare degli anni, crearono un composto di fegato di merluzzo e miele, ottimo contro le infezioni, ferite, ustioni, ulcere.

Il rimedio delle nostre nonne per il mal di gola, la tosse, raffreddore, bronchite, faringite, è stato sempre lo stesso, “un bel cucchiaio di miele nel latte caldo e riposo”.

Tra i cantanti lirici, il rimedio del miele contro il mal di gola e la raucedine è molto apprezzato; alcuni di loro sciolgono un po’ di miele in acqua tiepida e limone e ne fanno gargarismi.

I contadini slavi, contro le malattie dell’apparato respiratorio, usavano “un decotto di anice, pepe, zenzero, senape, aglio, e naturalmente miele”, sorseggiando, durante la giornata, tre piccola tazze, a distanza di qualche ora e ottenevano risultati sorprendenti.

Sulle montagne del Vermont, nei casi di leggera insonnia, vige ancora l’abitudine di assumere da uno a tre cucchiaini di ottimo miele prima di andare a dormire. Gli scozzesi prediligono il puro miele d’erica, come da ricetta dei  loro padri.

La medicina cinese unisce l’antica tradizione popolare alla scienza moderna: contro l’insonnia consiglia di prendere, prima di coricarsi, un po’ di miele mescolato a pezzetti di ginseng e di buccia di arancia disidratata.

Ma come mai il miele è un alimento ed un rimedio così eccellente?

Stando a quel che abbiamo letto in tanti libri e visto in tanti video che ci raccontano la natura, dipende tutto dalle api che lo fabbricano nei loro alveari col nettare dei fiori raccolto ogni giorno della loro vita. Grazie ai fiori di erbe, piante, arbusti e alberi, forniscono la materia prima per il miele che risulta così ricco di due zuccheri predigeriti: il destrosio è il levulosio. Il che significa che non fermenta nello stomaco e che vengono subito assorbiti nel sangue con un minimo sforzo per l’apparato digerente (ottimo durante una convalescenza).

Inoltre il miele contiene 1600 calorie circa ogni mezzo kg ed è ottimo anche perché contiene aminoacidi, acido citrico ed enzimi che favoriscono la digestione e l’assimilazione dei cibi. Altri elementi essenziali alla salute, anche se in piccole quantità: silicio, fosforo, magnesio, ferro, rame, potassio, zolfo, manganese ed altri.

La cura del diabete per gli indiani del Messico consisteva nell’eliminare lo zucchero dalla dieta e tutti gli alimenti che lo contenevano, assumendo miele sciolto in the di “manzanilla”, per noi camomilla. In quasi tutti i casi i sintomi scomparivano o diminuivano sensibilmente.

La ricerca scientifica ha fornito valide prove del potere curativo del miele e ne ha confermato le doti di potente battericida.

Sicuramente in questo periodo di “COVID”, può aiutare molto assumere qualche tisana di camomilla con miele, per migliorare il sonno e contro il mal di gola. Da tenere sempre presente nella dispensa uno o più barattoli di miele, anche come alimento ricostituente delle difese immunitarie, da assumere ogni giorno come integratore naturale di sali minerali.

Tra le ricette di mia nonna ne ho trovata una utile alla bellezza della pelle. La vorrei dedicare alle signore lettrici, ma anche ai maschietti.

 “Scrub rigenerante e lenitivo al miele” 

Dopo una giornata al mare, la pelle di tutto il corpo viene messa a dura prova: sabbia, salsedine, sole, creme solari inadeguate, punture di insetti, irritazioni e piccoli graffi causati da uno scoglio incontrato inaspettatamente durante un bagno, da un riccio di mare o da una piccola medusa.

Ingredienti: tre cucchiai di miele, il succo di mezzo limone, un cucchiaino di olio extravergine di oliva, amalgamare il tutto è spalmarlo sul corpo, massaggiare abbondantemente e risciacquare dopo almeno 10 minuti con acqua tiepida.

Giordana Di Giacomo 

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Giordana Di Giacomo

La mia specialità è la "diagnosi olistica". Ho un'esperienza pluriennale nel settore, mi sono sempre dedicata nella ricerca ella causa che provoca la patologia", per aiutare la Persona. Sin da adolescente la maggior parte della giornata l'ho dedicata alla conoscenza di tutto ciò che riguarda il settore "Natura": piante, alberi, erbe selvatiche, radici, minerali, metalli. Dal 2005 al 2009 ho ottenuto il Diploma di Naturopatia e negli anni seguenti di Prano-Pratica, Tecnico del Benessere Olistico. Pittrice: ho creato una mia tecnica "astratto cosmico" e ho partecipato a mostre a livello europeo. Credo che attraverso la pittura si possa aiutare la persona a ritrovare un certo equilibrio e armonia e ne ho fatto una "terapia" ottenendo ottimi risultati in chi l'ha provata. Pubblico articoli di Medicina Naturale, salute e benessere, ambiente, per diverse testate giornalistiche e riviste online e cartacee, da diversi anni. Al momento mi diletto nella scrittura di un mio libro.