BiorisonanzaNaturopatia

Risonanza Biologica e Biorisonanza

La Risonanza è un fenomeno fisico presente ovunque in natura

La Risonanza è un fenomeno Fisico onnipresente in Natura. Esso si verifica in qualunque sistema fisico capace di oscillare secondo una sua frequenza propria (detta frequenza naturale) quando viene sottoposto ad un’oscillazione avente la stessa frequenza. Ad esempio, ponendo due violini, con le corde accuratamente accordate, in angoli opposti di una stanza e pizzicando le corde di uno dei due, con attenzione, si noterà come anche le corde del secondo inizieranno a vibrare in armonia. Questo processo si manifesta anche a livello atomico.

Cosa avviene  negli atomi che compongono la materia?

Durante l’eccitazione degli elettroni di valenza essi compiono un salto di energia da un livello quantico ad un altro, portandosi in questo modo da un orbitale più vicino al nucleo (con energia inferiore), ad un orbitale più esterno,  a cui corrisponde un’ energia superiore. Ciò avviene perché è stato fornito un quantum di energia avente l’esatta frequenza che l’elettrone può assorbire per effettuare tale salto; questo elettrone ha accumulato in questo modo una quantità di energia che restituirà trasferendosi nuovamente nell’orbitale iniziale con meno energia:  questo ritorno rende possibile la liberazione dell’energia accumulata, tramite l’emissione di un quanto di energia cui corrisponderà la medesima frequenza. Quest’ultima è la Frequenza di Risonanza.

Considerando il fenomeno della Risonanza, tutti gli esseri viventi presentano fenomeni di Biorisonanza; l’essere umano in qualche modo, per analogia,  possiamo paragonarlo ad un elettrone, poiché anch’esso possiede le sue energie che si collocano su diversi livelli energetici; possiamo considerare questi livelli  come orbite “di salute” e orbite “di malattia”. Se un individuo presenta i suoi sistemi energetici su “un’orbita” di malattia per riportarli in “un’orbita” di salute saranno necessarie solo energie sottili, aventi una specifica frequenza.

A tal proposito possiamo considerare la Biorisonanza (BR) come la Medicina del futuro, più dettagliatamente Medicina Quantistica o Medicina dell’informazione. Analizzando, la Medicina è una scienza che nella società occidentale dal punto di vista olistico è molto limitata, la Medicina Quantistica è anch’essa una scienza, in via di sviluppo, che si basa sulla Fisica Quantistica, introdotta nei primi decenni del secolo scorso, con la teoria dei Quanti che poggia, tra l’altro, sulla duplice natura corpuscolare e ondulatoria della materia (dualismo onda particella). Quest’ultima applicata alla Biorisonanza ci permette di venire a conoscenza dello stato generale dell’organismo. Vi sono tre concetti su cui la BR si basa, e sono:

  1. L’Energia, che per definizione è una grandezza fisica che misura la capacità di un corpo (avente una massa) di compiere un lavoro, perciò se quest’ultimo compie un lavoro, possiede una sua energia, ovvero posso considerare questo corpo come Energia, concetto sostenuto anche dalla famosissima Legge di Einstein, E=mC2 dove l’energia è il prodotto della massa per la velocità della luce al quadrato; questa legge ci dice che possiamo vedere la massa anche come energia e viceversa ovvero con  un suo peso e una sua forma: le due quantità sono interconnesse.
  2. Non possiamo analizzare nessun “oggetto” singolarmente se esso è inserito in un contesto complesso ovvero composto da altri elementi. Ad esempio non possiamo studiare un singolo pianeta senza considerare l’intero sistema solare, poiché esso avrà caratteristiche e comportamenti influenzati dal sistema e dobbiamo studiarlo in relazione ad esso. Allo stesso modo avviene negli esseri viventi, quindi nell’Uomo, dove non possiamo prendere in esame ad esempio lo stomaco senza considerare le interazioni con l’intestino o con altri organi, o con i pensieri; insomma qualsiasi valutazione venga fatta sul singolo oggetto senza considerare l’interezza del sistema non condurrà MAI a dati certi.
  3. Il Vuoto. Il vuoto esiste da sempre, è primordiale ed Einstein lo definì come una notte buia che più buia non si può, ma con dei flash di luce. Il contrario di ciò che la fisica Newtoniana (fisica classica) riconosce, poiché intuitivamente il vuoto ci trasmette un senso di inesistenza, crediamo sia il nulla, invece in esso si generano questi flash di luce ovvero di Energia; con questo possiamo affermare che se l’universo, il nostro mondo e noi siamo presenti è grazie al vuoto. Noi stessi non possiamo considerarci come esseri a sé stanti poiché i pensieri e le azioni di tutti noi influenzano quelli di tutto l’universo…. ma quanto  siamo consapevoli di questo? Poco, davvero molto poco.

Per avere un’immagine efficace, possiamo immaginare  di tenere tra le mani un organo del nostro corpo, con la propria massa quindi la propria energia; poi iniziamo a comprimerlo finché questo non si riduce ad un’unica unità dandogli come valore 1 ovvero la sua massa varrà 1. A questo punto consideriamo il rapporto che intercorre tra questa unità e l’energia, cioè il rapporto tra l’energia e questo 1 di massa (secondo quanto anzidetto): ebbene questo rapporto è di un miliardo o per meglio dire 1 su 999 milioni 999 mila 999, dato riscontrato scientificamente da Carlo Rubbia, premio Nobel per la Fisica, il quale ha dimostrato che in un atomo ciò che noi possiamo considerare materia è esattamente un miliardesimo dell’atomo, tutto il resto è Energia. Ciò vuol dire che se ci fermiamo ad analizzare solamente quell’unità ci perdiamo un’infinità di informazioni, questo è ciò che fa la Medicina occidentale, lavorando sui processi biochimici dimenticando quelli biofisici. La Biorisonanza ci permette di andare in quel miliardo di informazioni per le quali non abbiamo né coscienza né consapevolezza; non sappiamo cosa voglia dire lavorare su tutte queste informazioni; la Medicina Quantistica ci fa capire come ogni cellula, tessuto, organo abbia una propria frequenza che ovviamente deve essere una frequenza corretta per ottenere uno stato di salute.

Ad oggi risulta molto difficile mantenere questo equilibrio, le cause esterne sono molteplici, dall’alimentazione, all’aria che respiriamo,alle emozioni che proviamo e ad i pensieri che abbiamo… tutto ciò interferisce con il nostro sistema andandone a cambiare le frequenze: insomma possiamo considerarci come un sistema aperto dunque incline allo scambio con l’esterno.

Martina Femiano

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Martina Femiano

Tecnico Chimico Biologico, esperta in Alimentazione Naturale ed Intolleranze Alimentari, esperta in Erboristeria e Prevenzione Fitoterapica, diplomanda in Naturopatia.