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Comunicato Stampa XV Symposium Internazionale di Vitaminologia

Il 12 maggio 2012, a Roma, si è svolto il XV Symposium Internazionale di VITAMINOLOGIA, presso l’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria di Roma in Lungotevere in Sassia n. 3 ( 00193 Roma – Tel. 06 6893051 – Fax 06 68 33 485 ).
Sincero entusiasmo e commossi applausi hanno salutato caldamente il Prof. Alberto Fidanza per questo nuovo Congresso, incentrato su “La integrazione Vitaminica della Dieta”.
I Relatori di questa Edizione Congressuale, che si tiene periodicamente (a cadenze diverse rispetto ai Congressi di Vitaminologia in passato presieduti dal Prof. Fidanza), sono stati preceduti, come di consueto, da un discorso inaugurale del Prof.  G. Iacovelli (Presidente dell’Accademia di Storia dell Arte Sanitaria di Roma), nonché dai cortesi saluti del Prof.  Alberto Fidanza, Presidente del Centro Internazionale di Vitaminologia di Roma, il quale ha introdotto il motivo conduttore del congresso di quest’ anno e, dopo aver introdotto lo svolgimento delle varie Relazioni Congressuali (informando, tra l’altro, i presenti della recente nomina del dott. Alessandro Gelli a vicepresidente del Centro Internazionale di Vitaminologia), ha anche tirato le somme dei lavori romani del 2012.
Il Prof. Iacovelli, Presidente dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria di Roma, ha ufficialmente dato il benvenuto congressuale da parte dell’Accademia, e con garbo squisito ha ricordato come il Prof. Fidanza, dall’alto dei quaranta (più o meno) congressi di vitaminologia sia un pilastro nella sua materia, oltre che uno dei massimi rappresentanti e promotori della dieta Mediterranea in Italia. Incidentalmente, il Pres. Iacovelli ha ricordato anche che l’Accademia delle Arti Sanitarie, pur essendo uno dei più grandi ed interessanti Musei di Medicina ed Arti Sanitarie (ivi comprese anche la Farmacia, la Biologia e via dicendo) al mondo, non ha purtroppo ricevuto dai Ministeri competenti alcun contributo od aiuto, tanto da ritardarne l’auspicabile ritorno ai vertici delle Arti Sanitarie.
Dopo l’Inaugurazione Congressuale, il Prof. Fidanza ha parlato de “Gli effetti Protettivi delle Vitamine”, argomento del quale è stato precursore in Italia ed in altre nazioni, e su cui va rilevato che tale rilevantissimo ruolo protettivo consiste nell’attivare molte funzioni metaboliche e nel mantenere integre le difese organiche, oltre che nel prevenire i danni causati da radicali liberi. Tale ruolo protettivo costituisce l’intuizione scientifica più rilevante tra quelle che sono state le numerose ricerche sulle vitamine e sull’alimentazione condotte per decenni nell’ ambito dell’Istituto di Fisiologia Generale dell’Università “La Sapienza di Roma”.
Tale infaticabile opera di ricerca è stata coronata dalla recente (dicembre 2011) presa di posizione del Governo italiano in ordine ai contenuti della nuova tabella dei valori massimi delle sostanze ed oligoelementi ammissibili negli integratori. Tale nuova Tabella dei valori massimi ha introdotto, nel settore delle vitamine, la possibilità di introdurre negli integratori nuove dosi massime vitaminiche, assai maggiori (ed in taluni casi persino impensabili) rispetto al passato.
L’ampiezza delle modifiche apportate alla suddetta Tabella dei valori massimi vitaminici ammissibili sarà ben chiara in futuro, ma sin d’ora è possibile rilevare che si tratta di novità di ben ampia portata. Anche perché giova ricordare che le vitamine sono sostanze naturali. Sin d’ora è doveroso sottolineare però che la vitamina c è stata portata dai precedenti 240 milligrammi agli attuali 500 milligrammi! Ed a questo punto il Prof. Fidanza ha compiuto un breve excursus sul binomio dieta mediterrena – integrazione vitaminica, soffermandosi sugli studi propri e del fratello, il Prof. Flaminio Fidanza, e ricordando che oggi la Dieta Mediterranea è seguita da più di cento milioni di persone in tutto il mondo. Su tale appassionante binomio si svolgono ogni anno gli Incontri Mediterranei del Cilento, in cui vengono presentati aggiornamenti, lavori, risultati di ricerche etc. etc.
Ha preso poi la parola il Dott. Croce, Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Roma il quale, ricordando l’incisiva azione dell’Ordine anche attraverso il Giornale e gli altri Organi di stampa, ha invitato ad una visione ottimistica del futuro a cagione della nuova Facoltà di Medicina e Farmacia, pur non potendo omettere gli intensi cambiamenti che agitano il mondo delle Farmacie ed i conflitti normativi tra Stato e Regioni, eventualmente forieri di inopinati aumenti dei contenziosi.
Il Prof. Giovanni Gasbarrini, Prof. Emerito dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha quindi svolto la sua relazione su “L’integrazione Vitaminica in Medicina Interna e Geriatria”. Il Prof. Gasbarrini ha messo in luce le profonde ed altamente evolute relazioni tra le più recenti branche della scienza medica e le carenze vitaminiche. In particolare, in ordine al microbiota intestinale ed al metaboloma. Premesso che il microbiota (human microbiota o microbiome) è oggi inteso come l’aggregato dei microrganismi che risiedono sulla superficie e negli strati profondi della cute, nella saliva e nella mucosa orale, nella congiuntiva e nel tratto gastrointestinale, includendo batteri, funghi ed Archaea (o archeobatteri); mentre il metoboloma è l’insieme di tutti i metaboliti di un organismo biologico, cioè di tutte le sostanze che sono in grado di partecipare ai processi chimico-biologici di un organismo: è una branca della scienza molto recente, tanto che solo nel 2007 è stata completata l’analisi del metaboloma umano, con l’individuazione di circa 2500 metaboliti, 3500 componenti di origine alimentare e 1200 principi attivi.
Il microbiota ha un ruolo fondamentale anche nella nutrizione, in quanto può favorire o impedire l’assunzione di determinate vitamine. Siccome le vitamine funzionano anche da coenzimi, è chiaro che vengono a crearsi o meno determinati metaboliti, e quindi il ruolo del microbiota intestinale deve essere necessariamente inquadrato nella ben più ampia definizione di metaboloma.
Le malattie digestive che richiedono integrazione vitaminica possono essere numerose. In particolare, la sindrome da intestino irritabile (IBS), le IBD (o malattie infiammatorie intestinali), la malattia celiaca, l’infezione gastrica da Helicobacter Pylori.
Anche il cancro del colon può essere, entro certi limiti, prevenuto o arginato grazie ad una apporto vitaminico adeguato. Nelle IBS si osserva una carenza della vitamina B12, della vit. E, della vit. A e della vit. D, nonchè di ferro e di calcio. La malattia celiaca, così come l’ infezione gastrica da Helicobacter Pylori, richiedono l’integrazione con vitamina B12, folati e ferro (Fe). Infine, è stato ampiamente dimostrato che la riduzione delle vitamine A, C, E, dell’Acido Folico ed anche del calcio (Ca), dello zinco (Zn) e del ferro (Fe) può favorire la carcinogenesi del colon.
Poi è intervenuta la Prof.ssa Lucia Martinoli (Dipartimento di Farmacologia delle sostanze Naturali e di Fisiologia Generale presso l’Università “La Sapienza” di Roma), che ha illustrato “L’integrazione vitaminica nell’obesità”. La Prof.sa Martinoli ha sottolineato come l’obesità sia un deragliamento metabolico che risulta dall’alterata associazione tra introduzione di molecole energetiche e dispendio energetico non equilibrato a tale introduzione. In persistenza di un bilancio calorico in eccesso ne consegue un’eccessiva presenza di tessuto adiposo. La carenza di Vit. A aumenta il livello dell’Interleuchina-6. Conseguentemente la carenza di Vit. A aumenta il rischio dei fattori connessi alla flogosi. Con le sue proprietà antiinfiammatorie la Vit. E può diminuire il livello dell’NF-kB (fattore nucleare K – B), proteina complessa che tra l’altro gioca un ruolo chiave nella risposta immunitaria alle infezioni ed è collegata ai processi infiammatori. La Prof. Martinoli ha anche ricordato come l’ipovitaminosi D sia correlata ad una minore tolleranza al glucosio, con conseguente incidenza sul fabbisogno di insulina.
Poi è stata letta la relazione inerente “Integrazione Vitaminica in medicina Preventiva”, della Prof.ssa Eugenia De Luca D’Alessandro (Dipartimento di Scienza di Sanità Pubblica presso l’Università “La Sapienza” di Roma), in cui si è sottolineato che per la tutela della salute l’integrazione vitaminica serve a prevenire gli effetti dei radicali liberi, intesi questi ultimi come metaboliti dannosi derivati dall’ossigeno. In proposito le vitamine C , E ed A ostacolano l’invecchiamento e stimolano il sistema immunitario. Dopo i 50 anni, gli alti dosaggi vitaminici sono in grado di rallentare i danni da stress.
Quindi il Prof. Alessandro Ciammaichella ( rimario Medico Emerito dell’Ospedale S. Giovanni di Roma) ha parlato di “Integrazione Vitaminica in Cardiologia”. Il Prof. Ciammaichella ha efficacemente illustrato il ruolo degli RDS (radicali liberi) e di come essi siano collegati ad un numero impressionante di patologie: si pensi a come ogni giorno ogni cellula possa subire anche fino a 10.000 attacchi da parte degli RDS. La struttura cellulare attaccata dal radicale diventa essa stessa un nuovo radicale, con conseguente ossidazione delle proteine del collagene, del DNA e degli Acidi Grassi Polinsaturi. L’ossidazione dell’LDL provoca la genesi delle cellule schiumogene (foam-cells). Eppure i radicali liberi hanno anchen un ruolo positivo nel distruggere i virus ed i batteri nonché altri microrganismi patogeni di varia natura. Tra i vegetali più ricchi di antiossidanti, il Prof. Ciammaichella ha sottolineato il ruolo significativo svolto dall’uva nera in succo, nonché dai mirtilli, dai cavoli e dagli spinaci, nonché da altri alimenti vegetali. Il Prof. Ciammaichella ha altresì sottolineato la recrudescenza di casi di Beri-Beri, malattia dovuta alla carenza di Vit. B1 o tiamina, con dotti accenni storici alla individuazione scientifica del beri-beri nell’ isola di Sri-Lanka.
Ha poi parlato il Dott. Marco Nicoletti del Centro Internazionale di Vitaminologia di Roma, con la Relazione “L’integrazione Vitaminica in Dermatologia”, il quale tra l’altro ha svolto un breve e veloce excursus sulle malattie dermatologiche in cui la somministrazione di vitamine può permettere di conseguire miglioramenti e/o effetti benefici, nonché sulle principali tematiche di aggiornamento coinvolgenti sia le vitamine in associazione ad altri integratori sia le vitamine colte dal punto di vista della loro funzione di coenzimi data la loro enorme importanza nel matabolismo energetico, soffermandosi poi sulle influenze a livello genetico della somministrazione vitaminica, toccando poi svariate tematiche sia dal punto di vista della biologia molecolare (nonché della fisica) del collagene, sia dal punto di vista dei Recettori della Vitamina D nel ruolo di markers. Il Dott. Nicoletti, tra l’altro ha sottolineato come le Costanti di Young (brillante fisico che determinò una serie di costanti o moduli) servano a misurare anche l’elasticità del collagene. Dal punto di vista della biologia molecolare il Dott. Nicoletti ha presentato varie immagini molecolari soffermandosi sul citocromo P450, e precisando che esso è presente non solo nelle cellule epatiche ma anche in quelle cutanee ed in quelle del sistema nervoso centrale ed in quelle del rene, accennando alle relazioni tra i citocromi e le vitamine, precisando che nelle malattie mitocondriali le vitamine del gruppo sono di estrema efficacia e che questo gruppo di malattie (quasi tutte malattie neuromuscolari) vengono cagionate non da alterazioni del DNA del nucleo della cellula, ma dal plasmide del mitocondrio (doppio anello del DNA composto da una catena pesante e da una catena leggera). Il dott. Nicoletti ha altresì precisato come le vitamine del gruppo B agiscano soprattutto sugli snodi costituiti a livello di membrana cellulare dalla fibronectina (proteina a forma di V) e dalla integrina (proteina dalla forma grossolana di un bullone).
Quindi il Dott. Alessandro Gelli (del Centro Internazionale di Vitaminologia di Roma, nonché docente di gestione dello stress presso l’ Università “La Sapienza” di Roma, nonché docente di varie tipologie di master in stili di vita) ha tenuto la sua relazione su “L’integrazione vitaminica nello Sport”. In particolare il Dott. Gelli, dall’alto della sua annosa esperienza universitaria in materie come la gestione dello Stress e la medicina sportiva, ha evidenziato come la somministrazione adeguata di vitamine protegga dall’insorgenza dello stress, sia derivante da vari tipi di sports eventualmente malgestiti, sia cagionato dallo stress ossidativo. Il Dott. Gelli ha poi successivamente sottolineato l’evoluzione del rapporto tra il paziente, il medico, il farmacista e gli altri operatori sanitari. Inoltre ha precisato come l’utilizzo di alcune soltanto, e non tutte insieme, tra le vitamine del gruppo B possa creare degli scompensi metabolici, avendo constatato sul campo della su diretta esperienza professionale come questa sia ormai una circostanza acclarata.
Infine il Prof. Elvio Marovello (Direttore del Dipartimento di Ginecologia dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria di Roma) ha parlato di “Integrazione Vitaminica in Ginecologia”, evidenziando che le vitamine, sostanze di natura organica indispensabili alla vita, hanno un rapporto prioritario con la donna proprio perché si legano alla base della vita stessa. Poi è stata evidenziata l’importanza di tutte le vitamine nel loro complesso e della necessità della loro integrazione sia per la gestante che per il feto, non trascurando gli aspetti preventivi nell’assunzione di alcune di esse, soprattutto nella fase embrionale del primo trimestre. Riguardo alla donna adulta, sono stati riportati sia i dati consolidati relativi alla terapia vitaminica nelle varie forme morbose, sia gli studi recenti delle azioni protettive delle vitamine nei casi di dismenorrea, prevenzione di alcune forme di tumori dell’utero, e di emicrania. Queste patologie e queste sindromi colpiscono un numero elevato di soggetti  e purtroppo non si dispone attualmente ancora di un approccio terapeutico che sia totalmente valido per la loro risoluzione.
A fine congresso il Prof. Fidanza ha preso la parola in modo colloquiale e cordiale, ricordando che mai come ora la somministrazione vitaminica è stata incoraggiata anche a livello ministeriale, con tutte le stimolanti prospettive conseguentemente aperte sul benessere dei pazienti e sulla prevenzione di malattie collegate inevitabilmente al passaggio del tempo, malattie che ora possono essere efficacemente contrastate e ritardate. Applausi ed entusiastiche manifestazioni di plauso hanno quindi coronato la fine di questo Symposium 2012.
Per ogni eventuale approfondito controllo sui contenuti di questo resoconto di cronaca, come pure per ogni eventuale ulteriore informazione, anche sugli eventuali Atti del Congresso , ci si potrà rivolgere direttamente alla “Fondazione  Prof.  Alberto  Fidanza”  – Via Lazio  n. 9  –  00187  Roma –  Tel.  06 48 90 44 66 –  Fax  06 48 80 512.

Comunicato stampa di Marco Nicoletti e Paolo Nicoletti
autorizzato dalla Presidenza del XV Symposium Internazionale di Vitaminologia

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