Il manganese e i suoi minerali in Naturopatia
Il manganese è l’elemento metallico principale in oligoterapia catalitica per la diatesi allergica 1; si somministra in soluzioni molto diluite in modo che il metallo abbia la concentrazione dell’ordine del microgrammo uguale a 0,0000001 g. Quindi la concentrazione non è tossica, ma terapeutica. Il manganese è un cofattore enzimatico; affinché l’enzima funzioni sono necessarie queste minime quantità. Gli enzimi sono numerosi e trovandosi a funzionare nel fegato si spiega l’azione nell’insufficienza epatica della pirolusite, il minerale di ossido di manganese; alcuni enzimi sono piruvico carbossilasi, superossidodismutasi, adenilatociclasi, arginasi, fosfatasi alcalina, glicosiltransferasi. L’altro minerale che si impiega in mineraloterapia o litoterapia è la rhodonite, il silicato di manganese che ha una biodisponibilità differente dalle altre sostanze anzidette. Quindi spiega un’azione differente ma ricollegabile essendo il manganese e suoi minerali ad attività complementare tra loro; un minerale simile a rhodonite è il rodocrosite, sempre contenente manganese.
La rhodonite si impiega come regolatore del sistema neurovegetativo sia simpatico che parasimpatico, in modo particolare nell’insonnia. Le altre azioni della pirolusite sono nel sistema vascolare e per la reattività reumatica; queste azioni dei minerali del manganese si collegano con l’azione terapeutica del manganese; quest’ultimo è utile in caso di reazioni abnormi soprattutto nelle allergie, e inoltre nell’insonnia, ipertensione, ansia, artralgie, nevralgia del trigemino, emicrania. Il fegato è un laboratorio chimico-biologico dove avvengono molte reazioni del metabolismo generale e dove si trova il sistema reticolo-istiocitario ad azione immunostimolante; il sistema neurovegetativo controlla la funzione di quasi tutti gli organi viscerali; in questo modo le azioni dei medicinali a base di manganese si collegano tra loro.
L’oligoterapico manganese, come gli altri oligoterapici, viene utilizzato per agevolare la funzione catalitica egli enzimi quando aumenta il loro fabbisogno nelle condizioni sopra elencate; i mineraloterapici, in questo caso la pirolusite e la rhodonite, funzionano come terapia dechelatrice, cioè liberano le piccole quantità di manganese intrappolate e le mettono a disposizione degli enzimi, considerando che una quantità eccessiva del metallo catalitico, invece di attivare, disattiva.
In sintesi: pirolusite-rhodonite-allergia-fegato-enzimi-sistema neurovegetativo-correlazioni-oligoterapia-mineraloterapia.
Fabio Renzi