L’OMS rivaluta la medicina tradizionale cinese
I rappresentanti della sanità provenienti da più di 70 paesi si sono riuniti a Pechino per discutere di medicina tradizionale, dall’agopuntura al trattamento con le sanguisughe.
Nel corso di questo evento di due giorni, gestito dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), si svolgeranno dei seminari sugli standard normativi e sulla medicina popolare di culture come quelle del Sudafrica e del Giappone.
L’evento dovrebbe concludersi con la decisione di tutti gli stati membri di accogliere la medicina tradizionale nei loro sistemi sanitari.
I funzionari dell’Oms hanno detto che integrare la medicina tradizionale con quella occidentale potrebbe rendere entrambe più efficaci.
“L’inserimento della medicina tradizionale all’interno dei sistemi sanitari nazionali non solo porterà benefici ai pazienti, ma assicurerà anche una maggiore sicurezza e un uso più appropriato di queste tecniche”, ha detto ai giornalisti Carissa Etienne, assistente del direttore generale dell’Oms.
I relatori hanno anche chiesto di fare ricerca sulla medicina tradizionale, definita da Margaret Chan, direttore generale dell’Oms, come “una valida fonte da cui attingere per migliorare le terapie e per la scoperta di nuove classi di farmaci”.
Alcuni studi hanno riscontrato l’efficacia di erbe e altre cure.
Un ingrediente proveniente dall’artemisia usato per secoli nel sud della Cina per combattere la malaria, è ritenuto ora la migliore cura per questa malattia, dopo che alcune ricerche hanno dimostrato che è in grado di rimuovere velocemente i parassiti.
La medicina tradizionale viene usata in Cina e in altri paesi in via di sviluppo, anche se l’accesso alla sanità di tipo occidentale sta crescendo.
La terapia con la sanguisuga è usata in alcune parti dell’India come antidolorifico e per curare le malattie della pelle, e spesso gli ospedali in Cina offrono sia la medicina occidentale sia cure tradizionali come l’agopuntura o gli antidoti alle erbe.
In Canada e in Germania, riferisce l’Oms, più di sette persone su dieci hanno provato trattamenti di medicina popolare in alternativa o in aggiunta alle cure mediche moderne.
Il giro d’affari della medicina tradizionale in Europa ha superato i 3 miliardi di euro (3,82 miliardi di dollari) dal 2003 al 2004, ha riferito Zhang Xiaorui, coordinatrice del settore medicina tradizionale all’Oms, mentre per la Cina la cifra è pari a 8 miliardi di dollari.
“Ci sono molti esempi in cui la medicina tradizionale si è rivelata una soluzione rapida ed efficace” ha detto Hans Hogerzeil, direttore della politica medica e degli standard all’Oms.
“In questi casi le medicine tradizionali sono poi entrate a far parte della sanità occidentale, infatti una volta identificato il principio attivo alla base di esse si è iniziato a produrle in un modo standardizzato”.
da www.reuters.com – 7 novembre 2008