Alimentazione

Depurare l’organismo con la dietetica cinese integrata alla nostra dieta mediterranea

depurazione

In seguito a regimi alimentari scorretti, a stress, inquinamento ambientale e altri fattori, nel nostro organismo possono accumularsi sostanze potenzialmente tossiche.
Quest’ultime possono restare nel nostro organismo anche per anni dando luogo ad uno stato di malessere che si manifesta con colorito spento, sonnolenza dopo i pasti, bocca amara, bocca dal sapore metallico, lingua patinata, senso di gonfiore generale, pelle secca, irritabilità, cattiva digestione…
La disintossicazione consiste nella riduzione ed eliminazione di queste sostanze tramite la stimolazione con erbe medicinali ed un regime alimentare adeguato, di fegato, intestino, reni, polmoni e pelle – principali organi emuntori.
Grazie ad una profonda conoscenza delle qualità nutrizionali, dietoterapiche degli alimenti, è possibile osservare un regime depurativo in qualsiasi momento dell’anno senza dover necessariamente ricorrere al digiuno ma alimentandosi con  cibi che abbiano riconosciute proprietà stimolanti su uno o più organi.
In particolare, dopo gli eccessi alimentari che ci sono stati durante le festività natalizie è opportuno impostare, nel mese di gennaio un percorso depurativo e drenante per recuperare rapidamente uno stato di benessere.
Applicando i principi di fondo della dietetica cinese alla classica dieta mediterranea è possibile elaborare una dieta disintossicante che tenga conto non solo del legame tra il corpo umano e l’alternanza delle stagioni ma anche dell’importanza di abitudini di vita sane e dell’alimentazione con particolare riguardo alle proprietà degli alimenti. Quest’ultime, coincideranno nello specifico col sapore.
Fin dal X – XI secolo infatti, già la Scuola medica di Salerno, considerava il sapore percepito in bocca dal paziente, indicativo dello stato di salute dei suoi organi.
Medicina e dietetica occidentale considerano quattro gusti principali: acido, amaro, dolce, salato.
La medicina tradizionale cinese associata alla dietetica pone in relazione ciascun sapore con un determinato organo del quale può agevolare o ostacolare il funzionamento. Un sapore preso in eccesso, così come quelli troppo concentrati o troppo forti può danneggiare l’organo di riferimento.

Nel dettaglio:
Fegato
Sapore associato: acido
Stagione connessa: primavera
Periodo dieta disintossicante: 1-21 marzo
Alcuni alimenti consigliati: aceto, acetosella, alghe, ananas, arancia, carciofi, carote, cicoria, ciliegie, erbe di campo, fagiolini, farro, finocchio, fragole, frumento, germogli, limone, miele di tarassaco, orzo, pesce magro, patate, radicchi, ricotta, rosa canina, riso, verdure amare, uva spina, tè di malva, di melissa, di ibisco, yoghurt.
Cuore
Sapore associato: amaro
Stagione connessa: estate
Periodo dieta disintossicante: 1-21 giugno
Alcuni alimenti consigliati: albicocca, asparago, barbabietola, carote, cetrioli, cipolla, curcuma, germogli, ginepro, lattuga, indivia, patate, pomodoro, pompelmo, prezzemolo, radicchio, ravanelli, salvia, tarassaco, tè di genziana, tè nero, tè verde, zucchina.
Milza/pancreas
Sapore associato: dolce
Stagione connessa: tutto l’anno
Periodo dieta disintossicante: tutto l’anno
Polmoni
Sapore associato: piccante
Stagione connessa: autunno
Periodo dieta disintossicante: 1-21 settembre
Alcuni alimenti consigliati: aglio, alghe, alloro, anice, avena, basilico, bietole, carota, cardamomo, cavolo verza, cipolla, erba cipollina, finocchio semi, mela, melanzana, orzo, patata, pepe, pera, pesca, ramolaccio, riso, ruta, salvia, sedano, tè di menta, tofu, uva, verdure amare, zafferano, zenzero.
Reni
Sapore associato: salato
Stagione connessa: inverno
Periodo dieta disintossicante: 1-21 dicembre
Alcuni alimenti consigliati: acqua, acetosella, agar agar, alghe kombu, nori e wakamé, capperi, carciofi, carote, castagne, ceci, cavolo cappuccio, dragoncello, farro, finocchio semi, frumento fiocchi, lenticchie, lievito di birra, malva, mela verde, orzo, pera, porro, prezzemolo, primo sale, radicchio, rapa, riso, salsa di soia, sedano, tè verde, zenzero, zucca.

Tramite l’alimentazione dunque, possiamo ottenere uno stato di benessere sia fisico che mentale. 
È possibile alimentarsi e fare prevenzione consumando cibi sani, di qualità biologica senza farsi mancare gli elementi necessari al mantenimento di un buono stato di salute, evitando il più possibile il consumo eccessivo di alimenti raffinati, confezionati e arricchiti di conservanti, carni, insaccati, sale, bevande gassate ricche di zuccheri, merendine…
Prediligere dunque cereali integrali, ortaggi, legumi, frutta fresca, pesce, formaggi freschi…

La dieta disintossicante impostata secondo i criteri della dietetica cinese applicati alla ben nota dieta mediterranea, consente di rinnovare e depurare l’organismo al cambiare di ogni stagione – depurando ogni volta un organo differente.
Nell’arco dell’anno dunque, in base alle stagioni, si avranno quattro regimi depurativi – seguendo tutto il programma si otterrà un miglioramento generale non solo fisico ma anche psicologico.
Ciascun ciclo, ha la durata di tre settimane e, come detto coinvolge ogni volta un organo differente.
I cibi previsti sono soprattutto vegetali, cereali, legumi, frutta e olio evo pressato a freddo: pertanto non è previsto il consumo di carni, formaggi, uova e pesce.
È permesso lo yoghurt, alimento importantissimo nei processi depurativi dell’organismo, va evitato l’uso eccessivo del sale.
È consigliabile iniziare la dieta disintossicante nelle date indicate, anche se, per quel che riguarda il fegato un regime disintossicante intrapreso in qualsiasi momento dell’anno non può che arrecare beneficio a tutto l’organismo.
Ma quali sono i cibi da prediligere nel regime disintossicante? E le erbe che possono agevolarlo?
Fra gli alimenti, abbiamo lo yoghurt, il kefir, la cagliata fresca, alghe, ananas, carote, carciofi, acetosella, cicoria, ciliegia, farro, finocchio, fragola, germogli in genere, riso, miele di tarassaco, orzo, patate, pesce magro, radicchi, spinaci.
Importante è anche la stagionalità dei cibi, dunque vale il motto “mai fragole a dicembre!” e poi, attenzione anche ai metodi di cottura: evitare cotture protratte per non impoverire degli elementi nutritivi i cibi, e renderli poco digeribili.
Le cotture da preferire per cucinare in modo sano senza rinunciare al sapore sono:

  • al vapore in pentola a pressione o in cestello alla cinese
  • stufato in poca acqua
  • saltato in una padella antiaderente, senza grassi
  • bollitura rapida
  • al cartoccio

È importante, ai fini della riuscita della dieta, anche un adeguata distribuzione dei pasti per agevolare il processo digestivo senza sovraccaricare in maniera eccessiva l’organismo, dunque, regolarizzare il più possibile le abitudini effettuando la colazione, il pranzo, la cena, lo spuntino e la merenda.
Quest’ultimi, dovrebbero essere leggeri e facilmente digeribili. In tutto questo, è importante non farsi mancare l’acqua, possibilmente lontano dai pasti.
È consigliato anche lo svolgimento di un’attività fisica moderata.

Erbe disintossicanti e erbe medicinali utili
Sin dall’antichità, le erbe spontanee hanno sempre avuto una grande importanza: l’uomo si alimentava quasi esclusivamente di vegetali: radici, germogli, frutti, bulbi ed erbe che raccoglieva e consumava crudi e sconditi. Solo successivamente, furono introdotti condimenti a base di aceto, semi di sedano, prezzemolo, alloro, menta…
Le erbe maggiormente consumate erano ortica, malva, asparago, tarassaco, bietola, cavolo, rapa, cardo, porro, cerfoglio, ruta, spinacio selvatico…
Tuttora, consumare erbe di campo, specie in primavera rappresenta un’abitudine salutare che tutti dovrebbero riscoprire. 
È possibile consumarle crude in insalata oppure cotte dopo averle lavate con cura. L’acqua di cottura di alcune di queste erbe, come il tarassaco e il crescione può essere consumata a scopo depurativo – disintossicante e rimineralizzante.
Le erbe medicinali utili al regime depurativo, possono essere consumate sotto forma di tisana o di decotto a seconda della parte della pianta utilizzata (radici, cortecce, fiori, foglie…). In particolare, per depurare il nostro fegato la natura ci offre: aglio, anice stellato, anice, boldo, calendula, camomilla, carciofo, cardamomo, cardo mariano, cicoria, cumino, finocchio, fumaria, genziana, ginepro, liquirizia, lavanda, melissa, rafano, rosa canina, rosmarino, salvia, tarassaco, tiglio e timo.
Per concludere, il regime disintossicante da intraprendere per almeno tre settimane non può che aumentare il nostro benessere riattivando le funzioni vitali ed eliminando le tossine accumulate nelle festività – tutto senza rinunciare ai piaceri del palato ma rispettando poche e semplici regole e includendo nell’alimentazione quotidiana tutto il buono e salutare che la natura ci offre!

Stefania Luccarini
Naturopata, esperta in alimentazione, intolleranze alimentari ed erboristeria
vaniglia_ama@yahoo.it

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