Alimentazione

2009: scompare il cibo biologico in Europa

Dal 1° Gennaio 2009 entrerà in vigore il nuovo regolamento CEE che consente la ”contaminazione accidentale” da OGM di tutti i cibi, compresi quelli biologici che fino ad oggi avevano tolleranza zero.
Il nuovo regolamento consente una contaminazione dello 0,09% (9 g al Kg) su tutti i prodotti biologici comparandoli quindi a quelli convenzionali già senza obbligo etichetta.
Una sorta di cavallo di Troia che serve moltissimo alle multinazionali per raggirare le leggi comunitarie che sanciscono, in materia, il principio di precauzionalità.
Tale principio deve essere applicato a rischi e pericoli potenziali, quelli di cui non si ha certezza alcuna, così com’è per i cibi OGM.
Infatti, aprire alla contaminazione accidentale (sic!) di OGM vuol dire accettare la scomparsa di tutte le forme di agricoltura biologica e permettere che i nostri coltivi e di conseguenza tutti i nostri raccolti vengano contaminati dal polline brevettato.
Le coltivazioni transgeniche nel nostro paese sono state vietate dalla Corte Costituzionale proprio per evitare la contaminazione delle coltivazioni biologiche.
Il Parlamento Europeo non può raggirare le normative dei paesi membri, presentando un Regolamento che annulla l’efficacia delle loro normative interne anche perché vige in ogni stato dell’UE il diritto alla propria sovranità.
Inoltre, dal punto di vista giuridico, i regolamenti sono misure che, nella gerarchia delle fonti normative, non possono travalicare le leggi ma essere di aiuto per una loro migliore applicazione.
Visto che nella normativa europea vige “il principio di precauzione” ci chiediamo dove questo principio vada a finire se si accetta la contaminazione accidentale dei prodotti biologici e dove finisca il rispetto della libertà costituzionale dei consumatori costretti ad acquistare prodotti la cui contaminazione è prevista da un regolamento europeo.
L’Italia è il primo paese in Europa per superficie di coltivazione biologica pari a 1.150.253 ettari circa l’8% di tutta la superficie agricola nazionale ed impegna 50.276 operatori.
La Coldiretti, secondo una recente indagine ha verificato che, con l’entrata in vigore del nuovo regolamento CEE, il 60% dei consumatori di biologico abbandonerebbe l’acquisto con grave danno non  tanto dell’economia (oltre un miliardo di euro), quanto della salute dei consumatori e dei diritti costituzionalmente garantiti.

Dott.ssa Laura Scalabrini
Autrice dei libri: “Erbaccia sarai tu!” , “La grande fiaba della natura”, “I piedi della palude”, “Droga male di vivere”, “Sermoneta e Ninfa tra storia e leggenda”, “Energia, ambiente e sviluppo sostenibile”, ecc.
laurasca@fastwebnet.it
www.villaggiodellebuoneerbe.it

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