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La voce e il suono ancestrale del tamburo

per ritrovare la centratura fra corpo, mente ed emozioni

Per millenni ha scandito le cerimonie e i momenti più importanti delle comunità ad ogni latitudine.

Il tamburo, ed il suo suono “magico” quasi ipnotico, oltre che essere lo strumento per eccellenza delle tradizioni sciamaniche si rivela attuale più che mai, sempre più utilizzato anche in sessioni musicali e di sonorità vocali per il riequilibrio emozionale, per lavorare sull’elaborazione dei propri blocchi energetici, per affrontare zone d’ombra a livello psicofisico che possono compromettere la fiducia in noi stessi e nella relazione con gli altri.

Pioniera internazionale di questo trend è la musicista e cantante britannica Nessi Gomes, che con il suo progetto (diffuso ampiamente su YouTube e i principali social network) Vocal Odyssey ha abbinato l’uso del suono del tamburo al canto “liberatorio”, ovvero particolari sonorità vocali molto semplici che, in sintonia con il ritmo del tamburo appunto, portano i praticanti ad ogni singola sessione a liberarsi da stress, tensioni muscolari, ansia e tensioni spesso somatizzate a livello psicofisico.

“La voce umana non necessita di training”, specifica la Gomes, “è già di per sé finita e perfetta come un’entità sonora che ha solo bisogno di essere liberata. Per questo chiunque può cantare”.

Oltre la moda del vocal coach, che si sta diffondendo un po’ in tutto il mondo occidentale, nelle sperimentazioni di “liberazione vocale” e suono del tamburo si va a fare un lavoro molto più profondo e strutturato.

Il suono della propria voce non è un canto in senso tradizionale, ma diventa un veicolo per liberare emozioni pesanti e fardelli interiori legati a ricordi spiacevoli, e riconnettere corpo e mente con la nostra energia più vera.

Il tamburo, utilizzato nella tradizione sciamanica e non solo dalla Siberia alla Lapponia, dal Canada al Cile è fra gli strumenti musicali quello che forse la valenza più ricca al fine del riequilibrio emozionale e del rilassamento fisico. Il ritmo costante e il suono profondo permettono a chi partecipa a sessioni di questo tipo non solo di trovare un equilibrio fra la propria voce e il ritmo ancestrale del tamburo stesso, ma anche di stimolare fantasia e creatività, liberando la mente dai pensieri ossessivi legati ai problemi quotidiani.

Francesco Sarli, romano, ha alle spalle una formazione umanistica e ingegneristica e oggi è uno dei maggiori esperti in Italia di Sciamanesimo Empirico, con il plus di una formazione personale non solo umanistica ma anche ingegneristica. Sarli è stato introdotto allo Sciamanesimo da Claudio Naranjo, psicoterapeuta e antropologo cileno fondatore della tecnica Gestalt: “nel corso della formazione con Naranjo abbiamo sperimentato come antiche tecniche di purificazione della tradizione andina attraverso gli elementi della Natura siano applicabili con successo all’uomo occidentale, liberandolo dai condizionamenti e dalle tossine emozionali attraverso il corpo, per ritrovare un maggiore benessere interiore”. Nulla di magico, ovviamente: “si tratta”, prosegue Sarli, “di pratiche antichissime, come ad esempio il ricorso al suono del tamburo, che permette di attivare l’emisfero destro, consentendo, in qualche caso, di visualizzare quello che nella tradizione sciamanica viene definito animale totem, ovvero l’animale simbolo, le cui caratteristiche spesso mettiamo in gioco nella vita di tutti i giorni, senza rendercene conto!” (www.sciamanesimoempirico.it).

Che il vostro animale totem sia l’orso o l’aquila, che sia il cavallo o il bisonte, sappiate che ognuno di questi archetipi si accompagna a caratteristiche specifiche.

Una lettura utile a tale proposito può essere il libro “Animali di Potere” di Nicki Scully.

Il tamburo, da solo o in abbinamento ai suoni vocali, può diventare dunque uno strumento di “empowerment” personale, tanto che i workshop dedicati al riequilibrio psicofisico attraverso il suono del “drum” sono seguiti sempre di più anche da top manager e professionisti che cercano una via nuova (seppure antica) per potenziare la resistenza allo stress, la capacità di “centratura” nelle situazioni di crisi, la consapevolezza di sé e la lucidità mentale necessaria nel problem solving quotidiano.

Maria Serena Patriarca

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Maria Serena Patriarca

Maria Serena Patriarca è giornalista professionista, scrittrice, yoga trainer ed esperta di tematiche di benessere olistico. Dopo la laurea ha approfondito i suoi studi antropologici in Mali, a contatto con le tribù dei Dogon, fra i monasteri buddisti del Ladakh, in Venezuela, in India, a Bali e in Kenya. Ha perfezionato le sue conoscenze sui benefici spirituali delle pratiche legate al tamburo sciamanico attraverso numerosi viaggi nella Lapponia finlandese. Appassionata di escursionismo, sciamanesimo e runologia, si dedica all'approfondimento di tutte le discipline che mirano al riallineamento di corpo, mente ed emozioni. E' autrice del libro "Fuori Roma" (edito da NeP) con una sezione specifica sui luoghi del mistero nel Lazio. Ha fondato il canale YouTube Viaggi e Volti Travels and People Discovery, dedito anche all'approfondimento dei luoghi di energia.