I convegni degli dei sotto il frassino
I popoli scandinavi del settentrione immaginavano dei convegni degli dei sotto le cime ampie e folte dell’elegante e alto albero del frassino per rendere giuste le leggi dei mortali. Con le sue frondosità copriva tutta la superficie del mondo; le sue linfe mantenevano le rugiade della terra, per il contenuto dello zucchero mannitolo della manna che trattiene l’acqua per osmosi; in tal modo gli dei erano fornitori della manna come alimento. Il grande albero sacro della famiglia delle oleacee simboleggiò nel Nord Europa l’Universo. Nello zodiaco celtico ci sono i nati sotto il segno del frassino: hanno un carattere rassicurante verso gli altri. Il frassino viene menzionato nell’Ulisse di J. Joyce.
Nell’Ulisse James Joyce dice ironicamente: scrollarsi il cattivo karma; il karma è una parola di origine sanscrita e, secondo la filosofia e religione indiana, scaturisce dalle azioni compiute da ogni essere vivente. azioni che determinano una diversa rinascita degli esseri viventi in un differente destino, nel corso della vita seguente.
Il concetto del karma è ripreso e sviluppato da Rudolf Steiner nella medicina antroposofica; è una legge cosiddetta di espansione e compensazione per sperimentare le conoscenze; in altra forma viene chiamata la legge che regola l’intenzione, essendoci differenze tra le leggi che regolano il meccanismo di causa-effetto e leggi del karma.
Lo scrittore irlandese J. Joyce utilizza altri riferimenti con l’esoterismo: lo spirito banshee femminile, la spiritualità, il valore mistico del numero 7 che richiama i settenari della medicina antroposofica. Si legge inoltre di un tipo di scrittura di un personaggio secondo una grafologia dritta che si sviluppa verso la sinistra, dell’uovo aurico, citato spesso Goethe.
Wolfgang Goethe è autore della “Teoria del colore” fra le sue numerose opere con vari riferimenti alle scienze naturopatiche come l’urpflanze, cioè la pianta da cui sono originate tutte le altre per metamorfosi.
Nell’Ulisse James Joyce cita Ignatio da Loyola che ha dato il nome al medicinale omeopatico ignatia. Nello stesso libro, una composizione che si svolge nell”arco di 24 ore, si descrivono la colazione,il pranzo e la cena (in inglese : breakfast, lunch, dinner). In questo modo si imparano tanti vocaboli di lingua inglese tecnici che fanno riferimento alle discipline naturopatiche e mediche.
Inoltre si descrivono gli sticks, bastoncini canditi di ananas, chiamati pineapple,come un alimento naturale; il frassino si chiama ash tree, come i nomi inglesi dei fiori di Bach: si utilizza in fitoterapia per artrosi, gotta,ipercolesterolemia, cellulite e in gemmoterapia; i biscotti della colazione “cookies”, le foglie delle piante al plurale sono leaves (singolare foglia: leaf). Si trovano richiami di musica, giochi di parole, anagrammi e molto altro per una cultura generale. Altri vocaboli inglesi con rifermento a terminologie mediche tecniche sono ad esempio: ginocchio, knee, lamento, keen, russare, snore, impermeabile Mac, grasso d’oca, goose fat.
Fabio Renzi
Bibliografia:
Dizionario ragionato dei simboli, Giovanni Cairo, Arnaldo Forni Editore
Sitografia:
www.ilgiardinodegliilluminati.it