Detox: tra mito e verità
è arrivata la primavera, la stagione del Fegato secondo la Medicina Tradizionale Cinese, e con essa la voglia di rinnovamento e rinascita che la contraddistingue. Non tardano ad arrivare anche gli immancabili slogan sulla depurazione del fegato; tale pratica è fin troppo spesso presa alla leggera, giustificata dalla classica affermazione “sono prodotti naturali, non possono che fare bene”.
Nulla di più sbagliato! Come recita un detto cinese “l’ago è intelligente, le erbe sono stupide”, ad indicare come l’agopuntura apporti notevoli benefici all’organismo con rarissime controindicazioni, a differenza degli estratti erboristici che possono recare gravi squilibri energetici, quando assunti senza cognizione di causa.
Alimentazione, attività fisica, stress, stile di vita influenzano l’equilibrio energetico di ciascuno di noi e ci differenziano l’uno dall’altro; perciò un rimedio che funziona oggi per una data persona, non è detto funzioni anche tra un mese sulla medesima persona, tanto più è impensabile ipotizzare che possano esistere rimedi indistintamente validi per tutti.
Per fare chiarezza analizzeremo di seguito i principali componenti alla base dei “rimedi detox”, i loro effetti sull’organismo e possibili controindicazioni.
Gli estratti più utilizzati sono quelli a base di tarassaco, carciofo, betulla e cardo mariano; ciò che li accomuna è la natura termica fredda e il sapore fortemente amaro, per questo sono adatti a contrastare gli stati infiammatori, dirigono il Qi (l’energia vitale)verso il basso e disseccano i liquidi. Quest’ultimo aspetto è il più problematico perché spesso chi cede al marketing del detox sono per lo più donne, specie in età matura, con la voglia di perdere qualche kg (di acqua aggiungo) in vista della bella stagione. Il periodo a ridosso della menopausa è il più delicato per una donna, circa il 60% di esse soffre di secchezza e vampate di calore; assumere questo tipo di rimedi potrebbe peggiorare drasticamente la situazione peggiorando la sudorazione notturna, emicranie, gonfiore addominale, e insonnia.
A farne le spese non sono solo le donne ma anche gli sportivi affetti da frequenti crampi muscolari, i soggetti anemici, coloro che soffrono di unghie e capelli fragili, gli anziani soprattutto se già predisposti ad osteoporosi e dolori articolari; a livello emotivo questi estratti potrebbero influire negativamente su ansia e stress qualora questi abbiano la tendenza a manifestarsi nelle ore serali e notturne.
Un altro grande problema riguarda chi soffre di problematiche digestive. Infatti la Milza-Pancreas, l’Organo deputato alla trasformazione degli alimenti, ha un’energia ascendente; perciò introdurre quotidianamente alimenti freddi e amari (dirigono il Qi in basso) ne compromette ulteriormente le funzioni. Mancando il corretto funzionamento di quest’Organo, si genera umidità nel corpo come prodotto di scarto, osservabile sotto forma di muco, edemi e aumento della massa grassa (praticamente il contrario dell’effetto desiderato!).
Ma dunque questi rimedi sono indicati in qualche caso o sono da scartare completamente?
In natura non esistono rimedi buoni o cattivi, è però necessario essere consapevoli della propria condizione per individuare i preparati più adatti alla propria persona, tenendo a mente che noi tutti siamo in continuo mutamento e perciò anche i prodotti a cui ci affidiamo potrebbero dover essere sostituiti nel tempo.
Energeticamente parlando le con dizioni a cui meglio si adattano i rimedi detox sono:
- FUOCO DI FEGATO: occhi rossi, emicrania, scatti d’ira, capogiri, sete (da non confondere con la risalita di Yang di Fegato: il sollievo è solo temporaneo ma poi il deficit alla base del problema ne risulterebbe ulteriormente aggravato).
- UMIDITA’-CALORE nella Vescicola Biliare: calcoli biliari, difficoltà a digerire i grassi, urine scarse e scure, sclere oculari gialle.
Personalmente non promuovo questo tipo di “diete”, salvo rari casi e sempre per ridotti periodi di tempo. Ritengo che abituarsi a rimediare ai danni fatti al proprio corpo ricorrendo a diete drastiche e rapide non sia salutare; non ci si dovrebbe abituare a seguire per 28 giorni uno stile di vita sregolato e malsano per poi compensare con “2 giorni di detox”. La sana alimentazione è quella che si vive giorno per giorno; molto meglio apportare piccole modifiche alle proprie abitudini nel lungo periodo, così che esse si sedimentino e concorrano a prevenire squilibri energetici anziché curarli a posteriori.
Margherita Carli
Per saperne di più sull’alimentazione energetica in primavera secondo la visione della medicina tradizionale cinese, ti invito ad dare un occhiata al mio ultimo libro “Affrontare la primavera al meglio con la medicina tradizionale cinese”: