Meravigliosa Aloe….
È una pianta appartenente alla famiglia delle Liliacee, le sue origini non sono precise, alcuni studiosi affermano che venga dal Sudafrica, altri dallo Yemen, ma è più probabile che sia endemica e che provenga dai due stati sopra citati.
Si presenta come una pianta perenne che cresce a ciuffo, caratterizzata da foglie carnose e succulente di gel.
In natura ne esistono circa 350 varietà, ma quelle più importanti per le proprietà terapeutiche sono l’Aloe ferox, Arborescenses, Barbadensis e Chinesis.
Un po’ di storia
Conosciuta da più di 5000 anni, è sempre stata considerata una pianta “magica” in grado di curare tutti o quasi tutti i malanni.
Già in Egitto, l’Aloe veniva usata durante l’imbalsamazione e anche nei rituali funebri dei faraoni; gli Ebrei, usavano l’olio di aloe per profumare i letti, per ungere i corpi e per coprire il fetore delle carni in decomposizione durante le cerimonie funebri; nella medicina ayurvedica, veniva utilizzata per regolare il sistema riproduttivo femminile e per trattare patologie epatiche; le donne Zulu, usano ancora oggi il gel amaro dell’aloe per svezzare i bambini spalmandolo sui seni; nei popoli sudafricani, viene utilizzata come antisettico naturale.
Diversi studi compiuti partendo dai lavori svolti da Plinio il Vecchio, Dioscoride e Galeno dimostrarono l’efficacia di questa pianta presso la medicina occidentale contemporanea.
Nel 1938 dei medici utilizzarono le foglie di aloe per combattere forme di eczema e ulcerazioni da radiazioni.
Negli anni 1956-57 viene riconosciuta all’aloe la straordinaria proprietà antimicotica e antielmintica (elimina i parassiti intestinali e previene le infezioni) grazie alla presenza di acido salicilico e acido cinnamico.
La scoperta della presenza di acido tannico fra i suoi principi attivi fa si che l’aloe viene impiegata con successo nella cura dell’ulcera.
Uso
Quando le foglie vengono tagliate si ottengono due prodotti dalle proprietà medicamentose: il gel mucillaginoso, che si estrae dalla parte centrale della foglia, ha proprietà cicatrizzanti, immunostimolanti e antinfiammatorie e la linfa giallastra che si ottiene dalla parte più esterna della foglia, la cuticola.
A differenza del gel, che comunque è controindicato con alcuni farmaci usati per trattare il diabete e con idrocortisone acetato, la linfa è ricca di antrachinoni dalle spiccate proprietà lassative, pertanto è controindicato in tutti i casi di infiammazione del tratto digerente, gastriti, coliti e glomerulonefriti.
Anche le foglie, dopo essere state essiccate e polverizzate vengono utilizzate per la realizzazione di prodotti di bellezza.
Sostanze funzionali
L’aloe contiene nella sua interezza (polpa e scorza) i seguenti elementi:
Antrachinoni – composti fenolici che generano azione lassativa, favoriscono l’assorbimento delle sostanze nel tratto intestinale e hanno azione antimicrobica. In alcuni prodotti in commercio a base di aloe, tali princìpi vengono eliminati per il timore che possano dar luogo a diarrea e dolori addominali ma, recenti studi ne confermano le proprietà antibatteriche e antivirali (in piccole dosi!). In particolare, l’aloina (glicoproteina contenuta sotto la scorza della foglia) avrebbe effetti benefici antinfiammatori.
Zuccheri – sono contenuti nella polpa dell’aloe e sono monosaccaridi, polisaccaridi e mucopolisaccaridi. Quest’ultimi, sono presenti nelle nostre cellule ma siamo in grado di riprodurli solo nei primi 10 anni di vita. Pertanto, la componente zuccherina ha proprietà: antinfiammatorie, in grado di ridurre il dolore e il gonfiore, efficace contro le scottature solari, l’acne e le punture d’insetto; rigeneranti, favorisce la rigenerazione delle cellule, utile in tutti i tipi di ferite; antibatteriche e antibiotiche, efficace contro una vasta gamma di infezioni, comprese le micosi; antiinvecchiamento, aumenta la produzione di fibroplasti responsabili della produzione del collagene, sostanza fondamentale per la rigenerazione cellulare (senza il rischio dell’insorgere del cancro poiché non tossica). In particolare, i mucopolisaccaridi sono ricchi di acemannano, una sostanza che è possibile sfruttare solo se la preparazione del succo e del gel viene fatta a freddo. A tale sostanza vengono attribuite grosse proprietà immunostimolanti. Importanti studi ne confermano l’efficacia contro il virus Hiv anche i persone sottoposte a trattamento con AZT.
Aminoacidi – contiene circa 20 aminoacidi essenziali per l’uomo (fenilalanina, istidina, serina, triptofano).
Vitamine – contiene principalmente vitamina A e C (agiscono come antiossidanti) colina (vitamina essenziale per il fegato poiché evita l’accumulo di grassi) acido folico e vitamina B12 (antianemici, essenziali per la formazione dei globuli rossi e per mantenere l’integrità del sistema nervoso).
Minerali – calcio (per l’apparato osteoarticolare) magnesio (per i processi biochimici, per il sistema nervoso e antiradicali liberi) sodio (per il sistema nervoso e per l’apparato cardiocircolatorio) potassio (per le funzioni muscolari e per il mantenimento di un giusto ph nei liquidi corporei) ferro, zinco (per l’attivazione di oltre 200 funzioni enzimatiche e come antiossidante).
Acido acetilsalicilico – noto per le sue molteplici proprietà oltre che antinfiammatorie, anche protettive del muscolo cardiaco e di tutto l’apparato cardiovascolare.
Per concludere, le molteplici azioni benefiche dell’aloe sull’organismo umano sono:
- potenzia il sistema immunitario
- disintossica e depura l’organismo
- è antipiretico, elimina la sensazione di calore nelle piaghe, nelle ulcere ed infiammazioni
- è un buon riequilibratore intestinale sia in caso di stitichezza che dissenteria
- ha effetto energetico e rivitalizzante
- è un’alimento nutritivo poiché contiene vitamine, aminoacidi, sali minerali, enzimi
- contiene vitamina B12, utile per chi osserva regimi alimentari vegetariani, notoriamente privi di questa vitamina
- nutre i tessuti, ne favorisce il rinnovamento, elimina le macchie scure
- ha azione calmante sui nervi, antidolorifica e analgesica
- è un antibiotico e un antibatterico naturale
In commercio, l’aloe è disponibile sotto forma liquida o anche di compresse.
Per sfruttare al meglio la capacità di questa pianta di potenziare il sistema immunitario, è bene prediligere (anche se difficile da reperire) l’estratto secco titolato e standardizzato in acemannano.
Stefania Luccarini
Esperta in alimentazione, intolleranze alimentari ed erboristeria
vaniglia_ama@yahoo.it