La riflessologia plantare come metodo di prevenzione e di cura
Le origini della riflessologia sono antichissime e si possono far coincidere con quelle stesse dell’uomo.
Istintivamente l’uomo ha sempre utilizzato le mani per curare le sue parti malate attraverso vari tipi di massaggio e pressione.
Già 5000 anni fa, in India e in Cina erano noti dei trattamenti basati sulla pressione di punti situati sulle mani e sui piedi. Essi erano usati a scopo preventivo ma anche per diagnosticare vari tipi di malattie.
Risale al 2300 a.C. un dipinto murale rinvenuto nella tomba di un medico in Egitto, rappresentante due terapeuti che eseguono un massaggio riflessogeno sulle mani e sui piedi.
Fu solo intorno al 1500 che comparve uno dei primi libri sulla terapia riflessogena, ad opera di due medici europei, Adamus e Atatis.
Agli inizi del nostro secolo, il medico e chirurgo americano William H. Fitzgerald si accorse che esercitando pressioni in certe zone del corpo si ottenevano interessanti effetti anestetici in punti che si trovavano anche a distanza e che erano identificabili secondo una mappa che divideva il corpo in varie zone.
In seguito agli studi del Dott. Fitzgerald molti furono i ricercatori che approfondirono la riflessoterapia, sia negli USA che in Europa, dando vita a diverse importanti scuole dove venivano insegnate e praticate le terapie riflessogene.
La Riflessologia Plantare è un metodo semplice, efficace e naturale che aiuta le persone a stare in buona salute.
Essa è un’arte gentile, una tecnica olistica di guarigione che tratta l’individuo come un tutto, al fine di favorire uno stato di armonia nel corpo, nella mente e nello spirito, stimolando il potere guaritore che è dentro di noi.
In particolare si tratta di un massaggio dei punti riflessogeni dei piedi per ottenere un determinato effetto in parti del corpo relativamente distanti da questi.
I nostri piedi rappresentano un perfetto microcosmo del corpo; in essi sono presenti più di settemila terminazioni nervose che attraverso la spina dorsale e il cervello sono collegate con tutte le parti del corpo. Trattando i punti riflessi dei piedi, si stimola una reazione involontaria negli organi e nelle ghiandole collegati, attraverso le vie energetiche, a quegli specifici punti riflessi.
L’obiettivo della riflessologia è di favorire il mantenimento o il ritorno all’omeostasi, uno stato di equilibrio ed armonia delle diverse funzioni corporee; riducendo la tensione e inducendo il rilassamento, il massaggio plantare può correggere gli squilibri e riportare appunto il corpo in efficienza. In particolare il trattamento riflessogeno può avere effetti benefici sulla circolazione sanguigna e sul sistema nervoso. La circolazione viene stimolata in tutte le aree, favorendo l’eliminazione delle tossine e delle impurità ed un miglior funzionamento dei vari organi interni.
E’ bene sottolineare che il sistema nervoso e la pelle hanno origine dallo stesso foglietto embrionale ed è per questo che massaggiando la pelle, si agisce in profondità direttamente sul sistema nervoso.
La riflessoterapia ha inoltre un grande potere di prevenzione.
Attraverso il massaggio riflesso i problemi di salute possono essere scoperti in fase iniziale; eliminando stati di stress e tensione viene favorito un più efficace funzionamento dell’intero sistema immunitario, stimolando al massimo le autodifese del corpo.
Una generale rivitalizzazione dell’organismo è un ulteriore effetto positivo del massaggio riflessogeno. La riflessologia non presenta alcun effetto collaterale negativo e tutti possono beneficiare degli effetti positivi del massaggio plantare; le uniche limitazioni sono dovute alla soglia del dolore del paziente e alle reazioni specifiche al massaggio; ed è per questo che un numero crescente di persone preferisce rivolgersi sempre più alle terapie complementari, tra le quali è compreso appunto il massaggio riflessogeno.
Le persone anziane possono beneficiare di una maggior tonificazione delle funzioni fisiche e di uno stato generale di benessere.
Anche nei bambini e nei neonati i risultati sono generalmente molto buoni perché essi sono più rilassati e flessibili e perché il loro corpo è molto ricettivo alle stimolazioni terapeutiche.
In generale è difficile stabilire in anticipo quante sedute sono necessarie per ristabilire l’originario stato di equilibrio. Nella maggior parte dei casi, i miglioramenti si avvertono già nelle prime sedute. E’ consigliabile però effettuare cicli di otto o dieci massaggi, per restituire all’organismo un buono stato di equilibrio e per evitare eventuali ricadute.
La riflessologia è un buon metodo per ottenere benessere ed armonia ed è anche un’ottima occasione per acquisire maggior consapevolezza del nostro corpo e del suo funzionamento; inoltre, concedersi delle sedute di massaggi plantari, potrebbe costituire una ottima occasione per prendersi cura dei propri piedi e per concedere loro l’attenzione che meritano.
Spesso dimentichiamo il ruolo fondamentale dei piedi nella nostra esistenza; molte volte li torturiamo, li costringiamo a stare in scarpe a volte troppo strette e in generale li sottoponiamo spesso a sforzi pesanti e prolungati.
Prenderci cura dei nostri piedi, che sostengono il nostro peso e ci “trasportano” per tutta la vita, vuol dire prenderci cura di noi, del nostro benessere e imparare a rispettare parti del corpo spesso nascoste, ma tanto importanti per la nostra salute.
Lorella Coccia Colaiuda