La Naturopatia nell’attività fisica
Ci sono rimedi naturopatici che si applicano prima di affrontare l’attività fisica e quelli per la post-attività; ad esempio l’omeopatico gelsemium è per entrambi i casi, nelle relative tensioni e ansia anticipatoria.
A seconda degli esercizi che si devono eseguire si possono fare degli allenamenti specifici, ma non superare le proprie possibilità; la ginnastica olistica si esegue insieme a ginnastica tradizionale. Le ginnastiche olistiche non mediche sono: tai chi chuan, do in, qi gong, tramite le quali si percepisce e si rafforza l’energia qi, si stimola la circolazione dell’energia qi nei meridiani; nel do in alcuni esercizi avvengono con autodigitopressione. Il metodo Feldenkrais prevede la ginnastica effettuata di spontanea volontà, trovando sempre degli esercizi nuovi più adatti. La medicina ayurveda prevede del movimento fisico come ginnastica.
Per migliorare le proprie prestazioni sportive i rimedi di naturopatia che aiutano in questo senso sono numerosi, sia sul piano fisico che psicologico. Ogni categoria di medicine naturopatiche offre numerosi medicinali che non hanno controindicazioni, effetti collaterali e tossicità.
Alcuni esempi sono i seguenti: per la fitoterapia il ginseng è un neurotonico e pianta principale della medicina tradizionale cinese. E’ adattogeno perché adatta la persona a stress psicofisici, come l’eleuterococco chiamato ginseng europeo o siberiano; la pomata di arnica per i traumi di ogni tipo è utile sia prima che dopo le prestazioni. La gemmoterapia serve per il drenaggio o depurazione di organi specifici e per potenziare gli altri medicinali.
Le gemme fresche di piante apportano ormoni vegetali che stimolano la crescita della pianta ed altri fattori di crescita; in caso di affaticamento ci sono le gemme di quercus peduncolata, betula verucosa, sequoia gigantea. La quercia apporta ormoni quasi simili agli estratti di corteccia surrenale, che aumentano la resistenza durante l’attività fisica; la betula verucosa gemmoderivato sostiene il lato psicologico della prestazione, come se si dovesse superare un esame scolastico; la sequoia apporta la stimolazione di ormoni vegetali simili al testosterone, ormone sessuale maschile.
La floriterapia di Bach, australiana, californiana e le altre floriterapie indiana, francese, alaskiana, hymalaiana hanno numerosi medicinali da sfruttare. Ad esempio il fiore di Bach larch si adopera quando si ha sfiducia in se stessi per affrontare esercizi fisici, come il cerato in caso di incertezza, insicurezza, indecisione, nel caso di lavoro dei muscoli del proprio corpo; questo perché la cera è un materiale ottimo per altre funzioni, ma con il calore si consuma perdendo le qualità apparenti di forza e resistenza.
I fiori australiani sono utili per i dolori muscolari sia per via orale che per massaggi esterni come il menzies banskia, dampiera, purple flag flower; anche con gli altri fiori si possono fare dei massaggi locali.
Oligoterapia, mineraloterapia, sali di Schussler hanno rispettivamente: manganese-cobalto in caso di stress e sedentarietà; rhodonite, mancanza di autostima e sfiducia in se stessi; la silice rinforza l’apparato locomotore sia in compresse che in pomata.
Per l’omeopatia il kalium phosphoricum 9 CH aiuta a superare il lavoro osteomuscolare sia sul piano fisico che psichico: inoltre la 9 CH è una diluizione intermedia che tiene nella stessa considerazione i 2 aspetti, fisico e psichico. Altre tecniche naturali trovano utilità: digitopressione, riflessologia palmare e plantare, massaggio energetico, kinesiologia.
Fabio Renzi
Bibliografia:
Ch’i, scoprire l’energia vitale con il Tai chi, Waysun Liao, Ubaldini Editore
Sitografia:
www.benessere.com