Lavanda: olio essenziale mercuriale
Come sappiamo la lavanda è una delle erbe aromatiche più apprezzate fin dall’antichità, ricordiamo che gli Egiziani ne estraevano incensi e profumi e che arabi, greci e romani ne facevano dono e offerti agli dèi, era considerata un rimedio efficace contro i morsi dei serpenti e i casi di avvelenamento.
La tradizione vuole che proprio il padre dell’aromaterapia, il chimico francese Renè Gattefossé mentre stava utilizzando la lavanda in una miscela di profumo sperimentò che l’olio essenziale aveva capacità cicatrizzanti soprattutto per le ferite da ustioni.
Come olio essenziale la lavanda (Lavandula officinalis, Lavandula angustifolia) viene utilizzata sia internamente (consultare sempre e comunque un erborista, un fitoterapeuta o un esperto in aromaterapia perché l’olio ha un effetto caustico per le mucose) che a livello topico proprio per la sua versatilità.
L’olio essenziale purissimo (estratto mediante distillazione in corrente di vapore dai fiori della pianta – per 1 ml di olio essenziale di lavanda occorrono circa 140 g di fiori) ha numerose proprietà curative, infatti è: analgesico, antisettico, sedativo, ipotensivo, cardiotonico, cicatrizzante e fungicida; il suo profumo risulta essere delicato, equilibrante, tonificante e calmante, non dimenticando le qualità antidepressive e stimolanti delle difese immunitarie.
Calma e relax possono essere ampliate con gocce di lavanda nell’acqua del bagno (gli antichi Romani mettevano mazzetti di fiori nell’acqua dei bagni termali, tanto che il termine lavanda deriva appunto da “lavare”) oppure nell’acqua per un pediluvio; batteri ed infiammazioni, soprattutto dell’apparato respiratorio, digerente, urogenitale (leucorree e cistiti), della bocca e della pelle possono essere eliminati con il suo utilizzo.
È raccomandato nella la cura e la protezione di tutti i tipi di pelle, dalle scottature alle punture di insetti alle piaghe leggere, utile nella prevenzione dei pidocchi (sotto forma di essenza in gocce da applicare sulla nuca), aiuta a combattere il problema dei capelli grassi quando se ne usano due gocce nell’ultimo risciacquo del cuoio capelluto, accompagnato all’olio essenziale di camomilla è molto efficace contro i dolori muscolari e i reumatismi, usato vaporizzato protegge dagli insetti fastidiosi (zanzare).
Anche la nausea e la digestione possono essere mitigate, così pure i disturbi tipici dell’inverno come bronchiti, laringiti, tosse e catarro; tonifica il cuore, riduce la pressione e le palpitazioni, riduce ed elimina il mal di testa, il mal di gola e i dolori mestruali.
Ha una valenza mercuriale: possiede infatti una polarità duale, stimolante e calmante allo stesso tempo.
La spiga è considerata un amuleto contro le disgrazie ed i demoni e si dice che sia anche un talismano per portare prosperità e fecondità, in alcune situazioni viene usata per togliere il malocchio ai bambini, a Roma, nella notte di San Giovanni (24 giugno) era d’obbligo averne una spighetta per proteggersi dalle streghe.
A livello sottile va applicato soprattutto sul plesso solare – Manipura Chakra – perché è in grado di alleviare le emozioni più pesanti permettendo di arrivare agli stadi più profondi della meditazione; con l’olio essenziale di rosmarino e ginepro è ottimo per la pulizia di tutti i chakra.
Attenzione perché in commercio esistono olii essenziali di lavandino (Lavandula hybrida), un incrocio sterile tra lavanda vera e lavanda spica; focalizzerei l’attenzione anche sul miele di lavanda, molto raro e utilissimo per curare le affezioni broncopolmonari e sui fiori essiccati che possono essere utilizzati in cucina per aromatizzare i cibi, i dolci, il vino bianco e l’aceto ed anche per preparare gelatine.
Ecco alcuni consigli pratici.
Contro l’acne 3 o 4 gocce di olio essenziale di lavanda in circa 20 ml di olio di jojoba da stendere con un batuffolo sulle parti interessate; per la tosse aggiungetene 6 gocce all’acqua bollente posta in una bacinella e fate dei suffumigi, almeno quattro o cinque cicli; per la faringite preparate una decotto con 1 litro d’acqua e 40 gr.di fiori di lavanda, da far bollire per almeno 5 minuti, poi far riposare per 10 minuti e filtrare, occorre berne almeno 3 tazzine al giorno oppure fare dei gargarismi, sempre tre volte al giorno.
Il mal di testa si combatte aggiungendo 6 gocce di olio essenziale a 300 ml di acqua tiepida, immergete un panno di tessuto naturale o garza sterile e applicate a mo’ d’impacco sulla fronte; 4 gocce in 100 ml di acqua fredda per fare degli sciacqui prolungati quando avete il mal di denti; una miscela composta da 20 gocce in 30 ml di olio (mandorle, jojoba o sesamo) da utilizzare per massaggiare le parti interessate da dolori articolari, una miscela diversa, più blanda (3 gocce in 250 ml di olio) da massaggiare su tutto il corpo è utilissima per combattere nervosismo e stress.
Potete versate 2 gocce di olio essenziale di lavanda nel fazzoletto per eliminare la nausea, l’azione calmante si ottiene inalando oppure lasciando il fazzoletto vicino al cuscino, in questo caso per favorire un sonno riposante e rilassato; in alternativa si possono versare 5 gocce nel diffusore o nell’acqua degli umidificatori dei caloriferi.
Per i dolori mestruali occorre diluire in 1 cucchiaio di olio di mandorle dolci circa 4-5 gocce di olio essenziale di lavanda, miscelate e massaggiare sulla parte dolente; la pelle arrossata dal sole può essere trattata con una crema neutra fluida alla quale vanno aggiunte 10 gocce di olio per ottenere un effetto decongestionante; nell’emergenza di una puntura d’insetto bastano 1 o 2 gocce di olio puro, non diluito, da applicare direttamente sulla puntura infine un’indicazione per i più piccini: in caso di coliche 1 goccia in un cucchiaio di olio vegetale e poi massaggiare la pancia.
Marina Marini
Naturopata, Esperta in Discipline Orientali, Cristalloterapeuta, Floriterapeuta, specializzata in Iridologia, Erboristeria, Aromaterapia e Alimentazione naturale
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