Camminare per cambiare lo stile di vita
Il camminare fa emergere sentimenti profondi legati a valori spirituali, a qualità non materiali; mentre si cammina anche per brevi percorsi, infatti cambiano a poco a poco le nostre idee, man mano che percorriamo centinaia di metri, qualche chilometro o centinaia di chilometri per chi lo riesce a fare, se non ci sono controindicazioni mediche, durante una settimana o un mese.
E come una comunicazione non verbale sono l’andatura, la postura, la calligrafia.
Queste modificazioni o variazioni dei nostri pensieri che ci sovvengono ci divagano, ci distraggono, ci liberano dello stress come dopo una doccia calda ci si sente maggiormente rilassati, magari bevendo un tè; quindi successivamente saremo stimolati a ripetere il cammino, trovando nuovi percorsi, controllando il tempo impiegato, facendo fotografie alle piante come il pino e la palma della nostra vegetazione o osservando la natura in generale, ascoltando musica, facendo esercizi di ginnastica. Ci sono club e associazioni per chi pratica quest’attività favorendo così la socializzazione; come per il trekking a piedi tramite sostegni nelle mani.
L’andatura varia a seconda della tonalità di temperamento, del quale spesso esprime i caratteri principali; ad esempio: ansioso/andatura guardinga, incerta, contratta; malinconico/passo lento, postura curva, non si riconoscono le strade; collerico/passo deciso, contratto, non rilassato; maniacale/passo disordinato, oscillante, a volte con accelerazioni improvvise.
I sentimenti profondi sono la paura e il timore di non farcela a superare ciò che si è prestabilito, lo spaesamento quando si vedono paesaggi con situazioni non abituali, disillusione perché gli obiettivi che credevamo alla nostra portata non appaiono facilmente arrivabili, allegria per cambiamento di umore, umiltà confrontandosi rispetto alle attività degli altri. Aumenta così la sensibilità per i valori spirituali cioè i valori non materiali; questi valori si riverbereranno poi in vantaggi anche di tipo materiale.
Ad esempio si otterranno come miglioramenti fisici : aumento della resistenza e della forza di ogni apparato del nostro organismo, aumento delle difese immunitarie, diminuzione dell’ansia, mantenimento del peso corporeo, diminuzione della lipidemia, colesterolo e trigliceridi ematici, controllo maggiore del diabete, disintossicazione, atteggiamento posturale corretto.
Dopo 1 ora di cammino al giorno si avvertono i benefici: soprattutto quando l’organismo cambia il metabolismo durante le passeggiate; le vie biochimiche attivate sono differenti rispetto ad un comportamento sedentario perché i muscoli lavorano in anaerobiosi, cioè consumano energia senza ossigeno, richiedendo in generale il muscolo stesso grandi quantità di ossigeno durate gli sforzi muscolari; in queste reazioni biochimiche si ha un maggior consumo di grassi.
Il movimento dell’andatura viene effettuato all’aria aperta e in questo senso si praticano esercizi aerobici benefici, o bagni di aria stimolanti. Lo scrittore francese Honorè de Balzac scrisse un saggio sui tanti modi che ci sono per camminare in “La teoria del camminare”.
Fabio Renzi
Bibliografia:
Stretching olistico, e gestione del movimento, Antonella Rebecca Spini, Edizioni Ilmiolibro
Sitografia: www.newfeel.it