Respirazione energetica: quarta fase Do-In
La ginnastica giapponese Do-In dei meridiani energetici ha in comune con Tai Chi Chuan e Qi Gong l’armonizzazione e circolazione dell’energia Qi; nelle 4 fasi Do-In ci sono degli agopunti e meridiani interessati maggiormente senza applicare l’agopuntura; è una ginnastica medica insieme con la digitopressione. Le medicine naturali sono complementari con le ginnastiche mediche.
La quarta fase Do-In si divide così:
- Stiramento posturale dinamico del Meridiano principale del Polmone
- Respirazione energetica
- Respirazione sonora
Stiramento posturale dinamico del Meridiano principale del Polmone
La respirazione energetica è preceduta dallo stiramento del Meridiano del Polmone: tenendo il tronco eretto, gli arti superiori leggermente scostati in abduzione e le mani aperte in avanti, si inspira lentamente con il naso e si espira forzando il movimento di spinta all’indietro delle spalle, con le mani che si distendono nella massima apertura possibile; la respirazione apporta energia nutritiva come quella alimentare, e collega il microcosmo con il macrocosmo.
Respirazione energetica
Nella respirazione energetica si eseguono esercizi di respirazione addominale, costale bassa e globale: in posizione eretta, con le braccia allineate lungo i fianchi, si inspira, con il naso, portando le mani raccolte a coppa, con i palmi rivolti in alto, verso l’addome, respirazione diaframmatica, quindi si espira tornando nella posizione di partenza; si ripete 3 volte.
Nei 3 atti respiratori successivi, quando si inspira, le mani a coppa salgono a livello delle ultime coste, eseguendo così la respirazione costale bassa. Infine si eseguono 3 respirazioni più profonde, globali, con le mani a coppa che salgono fino a portare le braccia lontano dal corpo, in estensione, durante la fase inspiratoria e ritorno delle braccia lungo il tronco nel corso dell’espirazione.
Un esercizio completo di respirazione energetica, consiste nel disporsi in posizione eretta, con un braccio a semicerchio in alto e l’altro a semicerchio in basso, come per sorreggere una grossa palla; si inspira con il naso portando il braccio che sta in alto, nella posizione inferiore, mentre l’altro sale come per far ruotare il pallone; nella fase espiratoria si invertono le posizioni delle braccia; si ripete 3 volte.
Respirazione sonora
La respirazione sonora è facoltativa come gli altri esercizi, consiste nell’accompagnare l’espirazione pronunciando le vocali, con una dinamizzazione respiratoria progressiva delle varie parti del corpo, dal basso verso l’alto; pertanto si ha respirazione diaframmatica per la vocale A, respirazione costale bassa per la vocale E, respirazione costale alta per la vocale O, respirazione delle prime vie aeree per la vocale U, respirazione con vibrazioni del capo per la vocale I.
In ayurveda e chakraterapia ogni chakra viene armonizzato da un mantra vocale.
Fabio Renzi
BIBLIOGRAFIA E WEBGRAFIA