cristalloterapiaNaturopatia

Le 9 classi di minerali secondo il criterio chimico in olistica

I minerali e la loro classificazione

I minerali si dividono in vari modi in base al reticolo cristallino, composizione chimica, proprietà fisiche, ottiche, origine geologica, luogo geografico di provenienza, in relazione con le rocce e le pietre.

In Naturopatia i cristalli sono impiegati in cristalloterapia, chakraterapia, mineraloterapia o litoterapia, omeopatia. Il pendolo radiestesico può essere costruito con i cristalli e attivare i chakra. I cristalli hanno una loro aura come i corpi viventi trattati in pranoterapia.

I cristalli si possono trovare anche a basso costo per la riattivazione dei chakra e durante i massaggi; si possono indossare come bracciali, collane. Ad ogni chakra corrispondono vari aggregati cristallini. Andando dal 1° al 7° chakra possiamo citare : granato rosso, ambra arancione, occhio di tigre giallo, giada verde, acquamarina, malachite azzurra, quarzo ialino. L’alumina, ossido di alluminio, fornisce molte pietre o aggregati cristallini (topazio, rubino, ametista, smeraldo, zaffiro) ed è un importante rimedio omeopatico. Il biossido di silicio, silicea in omeopatia, è il quarzo in vari colori: quarzo trasparente, ametista viola, diaspro verde, citrino giallo, onice verde, corniola rosso e altre varietà di colori. Allo stesso modo la fluorite, calcio fluoruro, si trova in tante colorazioni, una per ogni chakra.

La composizione chimica divide i cristalli in 9 classi: elementi nativi, solfuri, alogenuri, ossidi-idrossidi, carbonati-nitrati, solfati-arseniati, fosfati, silicati, sostanze organiche. In mineraloterapia ritroviamo tutte le classi, ad esempio l’ambra ha un’origine organica da bile di cetacei, mentre  il corallo e l’avorio  sono parti di esseri viventi.

Solitamente i minerali hanno un origine inorganica. Per la provenienza organica la grafite è formata da carbonio e silicio.

Hanno svariati impieghi nell’industria, oltre che in quella farmaceutica, ad esempio per la produzione di laser. I laser, come le penne bioelettroniche, possono stimolare i punti di agopuntura e le zone di riflessologia plantare e palmare.

I silicati sono i più diffusi, in modo particolare gli allumosilicati, tra i quali si trova l’argilla, il caolino ed i feldspati; così anche in mineraloterapia costituiscono un terzo del totale impiegati per le cure in medicina. I silicati si distinguono in molte sottodivisioni.

Alcuni allumosilicati sono il glauconie allumosilicato di ferro, adulaire allumosilicato di potassio, feldspato quadratico allumosilicato di calcio e sodio, trachite roccia formata da 75% di feldspato quadratico. Tra gli altri silicati ci sono : garnierite,  silicato idrato di nickel e magnesio, la rodonite silicato di manganese.

Un solfuro è la blenda, un alogenuro è la iodargirite, ioduro d’argento, poi abbiamo la monazite fosfato potassico radioattivo, carbonato marbre saccaroide che  è costituito prevalentemente da calcio carbonato, elementi nello stato metallico oro e argento, la pirolusite o ossido di manganese,  eritrite  che è l’arseniato di cobalto.

Tutti questi minerali si somministrano per via orale in flaconcini bevibili, in diluizione 8 DH secondo le costituzioni e diatesi della medicina litoterapica; alcuni vengono diluiti omeopaticamente in tutte le diluizioni basse, medie, alte: con l’aumentare della diluizione aumentano le proprietà psicologiche ed energetiche del rimedio omeopatico poiché aumentano le dinamizzazioni.

I reticoli cristallini di base sono 7 e da questi se ne compongono ancora 7 divenendo 14 in totale chiamati reticoli di Bravais; in qualche caso uno stesso composto chimico può trovarsi in reticoli cristallini diversi nel polimorfismo, oppure composti chimici differenti possono avere lo stesso reticolo cristallino. Il marbre saccaroide e il calcaire de Versailles sono minerali entrambi di calcio carbonato, il calcare di Versailles è una roccia metamorfica definita patologica, come trasformazione di un altro tipo di cristallo iniziale.

Le rocce

Le rocce, in latino “lito”, da cui proviene litoterapia, sono più cristalli chimici insieme, cioè sostanze chimiche mescolate insieme e si definiscono eterogenee a differenza delle poche rocce omogenee; minerale indica la natura inorganica; le pietre sono rocce compatte.

Le rocce si dividono in magmatiche, sedimentarie, metamorfiche; le magmatiche provengono da strati profondi della terra, e a seconda della velocità di solidificazione vengono ulteriormente suddivise: granito, quarzo, diorite, basalto, pomice, porfido. Le sedimentarie si formano per evaporazione di acqua come il gesso solfato di calcio; tra le metamorfiche o clastiche ci sono l’arenaria, la dolomite,  il calcare.

 

Fabio Renzi


Sitografia:

www.anahera.net

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Fabio Renzi

Farmacista, Naturopata, autore saggista Iscritto a Società Medica Bioterapica SMB Italia - email: fabiorenzi.im@gmail.com - sito internet: www.fabiorenzi.altervista.com - iscritto a Associazione Enigmistica La Sibilla, www.lasibilla.altervista.org