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Il Rosmarino in Erboristeria e Aromaterapia

Hans / Pixabay

Il Rosmarino (Rosmarinus officinalis) è una pianta perenne aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.

Originario dell’Europa, Asia e Africa, sorge spontaneo nell’area mediterranea nelle zone litoranee, ma si estende dal livello del mare fino alla zona collinare e a quella dei laghi prealpini.

E’ una pianta arbustiva sempreverde, alta dai 50 a i 300 cm, con radici profonde e fusto legnoso marrone chiaro.
Le foglie sono persistenti e coriacee, lanceolate e numerosissime sui rametti, di colore verde cupo superiormente e biancastre inferiormente.
Fiorisce da marzo ad ottobre, è una pianta che sta bene al sole o a mezz’ombra, ha bisogno di caldo, secco, sole e suolo non eccessivamente umido.
La coltivazione di questo arbusto non è per nulla difficile, si trova infatti in moltissimi giardini e su altrettanti balconi e terrazzi. È una pianta molto decorativa in tutte le stagioni ed è una delle spezie più utilizzate della cucina italiana.

I costituenti chimici sono: derivati dell’acido caffeico, diterpeni, triterpeni, flavonoidi, olio essenziale (ricco in eucaliptolo, alfa-pinene, canfora, limonene, borneolo e bornile acetato), diversi acidi (glicolico, nicotinico e glicerico), colina, Vitamina C e tannini.

Ha proprietà diaforetica, carminativa, emmenagoga, nervina, antiossidante, colagoga, timolettica, decongestionante, antispastica, antimicrobica, stimolante della circolazione e febbrifuga.

Azioni sull’apparato digerente:

  • Protegge le pareti interne dell’intestino e riduce emorragie e diarrea;
  • Stimola l’appetito e la digestione, allevia flatulenza e distensione;
  • Migliora l’escrezione;
  • Favorisce la digestione di grassi e lo smaltimento delle tossine, grazie alle sostanze amare che stimolano il flusso di bile dal fegato e dalla cistifellea;
  • Ottimo contro itterizia, calcoli biliari e gotta

Azioni sulla circolazione:

  • Stimola la circolazione sanguigna alla testa e riduce infiammazione e tensione (specifico per emicrania e cefalea);
  • Stimola la circolazione generale e periferica;
  • Indicato in caso di vene varicose, geloni e arteriosclerosi.

Azioni sull’apparato respiratorio:

  • Contrasta le infezioni;
  • La tisana è impiegata in caso di febbre, catarro, mal di gola, raffreddori e influenza;
  • Antispastica in caso di asma.

Azioni sul sistema immunitario:

  • Antibatterico, antimicotico e antivirale.

Azioni sull’apparato urinario:

  • Diuretico, migliora l’eliminazione delle scorie.

Azioni sul piano mentale ed emozionale:

  • Eccellente tonico per il cervello, migliora la concentrazione e la memoria;
  • Calma l’ansia e allevia la depressione, l’esaurimento e l’insonnia.
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L’olio essenziale è ottenuto dalla distillazione a vapore delle cime fiorite (100 kg di pianta fornisce circa 1.500 kg di essenza).
Per uso esterno (in formulazioni semisolide – come le pomate – o liquide) è indicato come cicatrizzante di piaghe e scottature, parassiticida, reumatismi e dolori muscolari (grazie all’attività analgesica) e pediculosi.

Generalmente, si consiglia di impiegare preparazioni con concentrazioni di olio essenziale che variano dal 6% al 10% e di applicarle direttamente sulla zona interessata (compresse di garza e/o frizioni con soluzione alcolica al 2%).

L’essenza di rosmarino è controindicata in gravidanza e, in dosi eccessive, può provocare crisi epilettiche.

Una curiosità: l’alcolato di rosmarino era un tempo chiamato “Acqua della Regina d’Ungheria” (1370). Si narra che avesse trasformato una principessa settantenne, paralitica e gottosa in una seducente fanciulla, che fu chiesta in sposa da un re in Polonia.

 

Eleonora Ambrosanio

Eleonora Ambrosanio

Naturopata, Erborista, Specialista in Aromaterapia, Floriterapista Bach

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