Goccia Perlina
Diamo ai bimbi il bello che conosciamo e loro ci regaleranno la luce del sorriso e quella salutare e commovente capacità della meraviglia!! In questo breve racconto ” il ciclo dell’acqua “.
Divertitevi a raccontarla, ad accompagnarla con i gesti, tornando anche voi alla libertà corporea della descrizione e alla vitalità del gioco con i piccoli.
Su una montagna, in un bel lago pieno di colori viveva una vivacissima gocciolina di nome Perlina con i suoi fratelli.
Insieme giocavano a rincorrersi e a saltare tutto il giorno.
La piccola Perlina era davvero sempre allegra e curiosissima di tutto e aveva già visto ogni angolo del suo bel lago.
Un giorno guardando verso il cielo si accorse che le grandi montagne attorno erano piene di neve e brillavano illuminate dal sole.
Cominciò a saltare per vederle meglio ma non riusciva a saltare così in alto.
I fratelli la guardavano senza capire, finché Perlina, spazientita, fece un salto altissimo e, con forza, si aggrappò al muso di una grande mucca che stava bevendo tranquilla.
-Perlina! – gridò la mamma. – Ciao mamma – disse la bella Perlina sorridendo felice – Vado a vedere cosa c’è dopo il nostro lago e le nostre montagne e dove va il sole quando ci saluta la sera! -.
La grande mucca cominciò a camminare e la coraggiosa Perlina, tenendosi ben stretta ai baffi del suo grande muso partì per il suo avventuroso viaggio.
Attorno a lei c’erano prati pieni di fiori profumati e alberi che dondolavano mossi dal vento.
Il sole brillava su ogni cosa e l’aria diventava sempre più calda.
Goccia Perlina si sentiva scaldata dal sole come mai le era successo prima e la cosa strana era che si sentiva sempre più leggera …più calda e più leggera … più calda e più leggera … finché cominciò a volare!
– Che bello, so volare! So volare! – Saliva sempre più in alto e tutto in basso diventava sempre più piccolo.
Vedeva la grande mucca come un piccolo moscerino, gli alberi piccoli come fiorellini.
Saliva sempre di più e … d’un tratto si accorse che stava per salire più in alto delle sue montagne, così gigantesche viste dal suo laghetto.
Alzò gli occhi e vide il cielo azzurro attorno a lei.
Volava dove aveva visto gli uccelli volare.
Poi sentì delle voci e guardandosi attorno vide delle nuvole.
Le voci venivano da lì! Così con uno slancio salì sulla più grande.
Che sorpresa!
Su quella nuvola c’erano altalene, scivoli, palloni grandi e piccoli e tante goccioline come lei che correvano da ogni parte saltando e urlando felici passando da un gioco all’altro.
– Voglio portarci i miei fratelli, questo è il posto più bello che io abbia mai visto!- Subito si unì al chiasso e ai nuovi amici saltando anche lei e cantando piena di gioia.
Il tempo passava e sempre più goccioline come lei arrivavano su quella splendida nuvola.
Anche le altre nuvole intanto si riempivano di goccioline e diventavano sempre più grandi e più pesanti.
Il vento le muoveva e le spingeva prima a destra, poi a sinistra … e d’un tratto ….
-Boom!- La sua nuvola e un’altra grande come la sua si scontrarono.
Tutte le goccioline persero l’equilibrio e cominciarono a cadere, tutte insieme, giù verso le montagne ed i prati da dove erano venute.
Perlina riconobbe il suo lago che conosceva bene e con grande abilità si tuffò in un ruscello insieme a tante altre goccioline.
Come su un grande scivolo cominciarono a scendere tra le rocce e gli alberi. Via! Giù! Sapeva dove stava andando …. proprio nel suo lago!
– Mamma – chiamò Perlina – Sono tornata! Che magnifica avventura!-
La mamma le corse incontro.
Con un abbraccio grandissimo, goccia Perlina si riunì felice a tutta la sua famiglia e avrebbe raccontato loro di tutte le cose meravigliose oltre il loro splendido lago.
Stefania Falcinelli
Erborista, insegnante di lingue straniere, educatrice, collaboratrice professionale per attività scientifiche nell’ambito della tutela dell’ambiente e operatrice sociale in Italia ed all’estero per Ong
stefania.falcinelli@alice.it