L’Onosmodium virginiana in Omeopatia
L’Onosmodium virginiana come dice il nome latino proviene da zone fredde dell’America Settentrionale, e Onosmodium significa che somiglia ad una pianta chiamata Onosmia della stessa famiglia Borraginacee; quest’ultima è chiamata anche Litospermo, mentre l’Onosmodium omeopatico è il falso Litospermo; Litospermo è il nome del genere di appartenenza della famiglia anzidetta. Si riescono comunque a distinguere dalle strutture del fiore. Questo medicinale Omeopatico non si ritrova nella Materia Medica Omeopatica di Hahnnemann, perché sperimentato successivamente da un altro medico.
Il carattere particolare e singolare della somiglianza di queste 2 piante da un segnale positivo e uno negativo per il carattere delle persone-pazienti; le persone sono indecise come la pianta che non si riesce a distinguere e decifrare per il lato negativo; le persone sono prive di obiettivi per il lato positivo. Per la preparazione del rimedio omeopatico si utilizza la pianta intera: questo è un segnale per cui ritroveremo poi per capire l’impiego l’aggettivo tutto o tutti; infatti si ha la paralisi reversibile di tutti i muscoli.
La patogenesi della pianta da indicazioni sull’utilizzo: in sintesi si ha paresi generale di tutti i muscoli con incoordinazione dei movimenti, anche dei movimenti oculari con difetti della vista, miopia, presbiopia, astigmatismo. Per i sintomi psicologici si ha calo del desiderio sessuale sia nell’uomo che nella donna.
La patogenesi da indicazioni sull’impiego del farmaco omeopatico e sul tropismo nei confronti degli organi e tessuti del corpo umano. Quindi l’Onosmodium si utilizzerà per il principio che il simile cura il simile, cioè cura i sintomi provocati da egli stesso nella patogenesi, in questo caso la pianta, in un individuo sano; pertanto cura la mancanza del desiderio sessuale sia nell’uomo che nella donna, i problemi della vista, la mancanza di energia muscolare e l’incoordinazione dei movimenti.
Per le modalità con le quali funziona la medicina omeopatica vengono considerate secondo la temperatura, l’orologio biologico, il cibo, il sonno, eccetera, secondo le funzioni ipotalamiche-ipofisarie. Siccome l’Onosmodium virginiana cresce nei paesi freddi della Virginia la sintomatologia sarà migliorata dal freddo o fresco, e ciò avviene svestendosi, mangiando con bevande più fredde, mettendosi in posizione supina, dormendo in quanto con il fresco si dorme meglio. Viceversa si ha aggravamento con il caldo.
Dottor Fabio Renzi, Farmacista, Naturopata