Naturopatia

Essenze degli animali selvatici

Le Essenze degli animali selvatici è una terapia vibrazionale che si avvale dell’energia dello spirito degli animali selvatici.

Nessun animale viene sfruttato o toccato, ne parti di loro sono usate per creare le essenze, ma sono le vibrazioni di questi meravigliosi esseri a lavorare sulle energie sottili in una connessione speciale con noi esseri umani.

Il fondatore di questa terapia è Daniel Mapel che dopo aver fatto un lungo lavoro su se stesso ebbe una sorta di illuminazione, addirittura un richiamo, verso questa scoperta speciale.

Lavorò come guida in mezzo alla natura nel parco di Yellowstone ed era spesso in contatto con gli animali selvatici, con cui cominciò a sviluppare un’intesa spirituale unica.

Le essenze vengono preparate mediante un cerimoniale di attenta sintonia con il mondo selvatico con meditazioni e avvalendosi solo di elementi naturali. La loro preparazione è molto simile a tutte le Floriterapie da noi conosciute, la differenza sta nel creare le essenze.

Come ho accennato prima ci si avvale di un particolare cerimoniale, nel cuore delle Blue Ridge Mountains (una catena montuosa situata nella parte orientale degli Stati Uniti che Daniel ha scelto come sua casa insieme alla famiglia) dove si pone al centro dello spazio utilizzato e scelto per il cerimoniale un contenitore con dell’acqua attinta da un ruscello non molto distante. Durante il processo viene invocato lo spirito dell’animale e, mediante delle meditazioni particolari, si stabilisce una connessione con l’energia della creatura prescelta. Al termine del rito, il liquido posto al centro del cerimoniale risulta caricato ed impregnato dell’energia vitale dell’animale invocato. 

Le radici di questa cerimonia affondano nella tradizione antichissima dello sciamanesimo.

Come si  assumono queste essenze degli animali selvatici?

Possono essere utilizzate con le stesse modalità di tutti gli altri rimendi vibrazionali. In genere si raccomandano 5-7 gocce, da prendersi 3 o 4 volte al giorno, lontano dai pasti. È possibile anche aggiungerle all’acqua del bagno.

L’efficacia del rimedio si può valutare dopo due, tre settimane dall’inizio del trattamento.

Il modo migliore per scegliere la propria essenza è quella di farsi guidare dal proprio intuito, ma è sempre meglio affidarsi ad un esperto nel settore.

Io personalmente mi avvalgo delle carte degli animali selvatici ed ovviamente anche dell’intuito facendo scegliere, dopo un colloquio con il cliente, una carta con l’animale e parlando di come lo spirito di esso possa venirgli in aiuto.

Esistono ben 41 essenze degli animali selvatici base, 7 formule composte, 36 essenze singole di animali sperimentali, 7 seconda serie delle essenze wild child.

Eva Valentina Anna Spampinato


Bibliografica

“Nel Cuore dell’Entroterra Selvaggio”  NATUR editore

Per approfondimenti: Essenze di Animali Selvatici di Daniel Mapel

 


FRAMENS pubblica articoli come il presente per stimolare l’interesse e la curiosità dei lettori anche se le tesi esposte non sono al momento supportate da idonee teorie scientifiche ed i cui risultati sul campo non sono ancora stati comprovati da risultati clinici.


 

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Eva Valentina Anna Spampinato

Aromaterapeuta, Floriterapeuta di Bach, anche per animali, Cromoterapeuta, komyo ReikiDo II livello, sono all'ultimo anno di studi di Naturopatia. Ho una formazione artistica, sono laureata in Accademia di belle Arti sezione scenografia, ma sono sempre stata interessata dal mondo olistico già in età adolescenziale. Il mio campo di specializzazione sono le terapie vibrazionali dei fiori di Bach ma anche i fiori Australiani. Credo che la natura in ogni sua forma abbia la volontà di venirci in aiuto sempre, noi dobbiamo stare in ascolto.