Biomagnetismo
Il Biomagnetismo è proprietà che attraverso semplici ed efficaci tecniche, ideate dal medico messicano Isaac Goiz, è in grado di riportare in equilibrio l’organismo attraverso l’applicazione di campi magnetici.
I sistemi viventi sono molto sensibili ai campi magnetici e i suoi effetti raggiungono tutte le cellule dell’organismo grazie al loro carattere molto penetrante. L’intero corpo è mosso a livello cellulare da impulsi elettrici e campi magnetici che agiscono in ognuna delle sue cellule. Quindi i magneti appositamente collocati possono riequilibrare i campi magnetici e contribuire a correggere gli squilibri metabolici alla base delle malattie.
L’applicazione del Biomagnetismo consiste nel collocare coppie di calamite in particolari punti del corpo al fine di equilibrare il pH (il pH è il potenziale di Idrogeno o grado di acidità o alcalinità che contiene l’acqua del nostro corpo) per fare in modo che l’organismo umano recuperi la sua “omeostasi”. In un tessuto sano il pH è generalmente neutro, circa 7.3, mentre in un tessuto infiammato o infetto tende all’acidità e questo terreno è propizio allo sviluppo di batteri, virus, funghi e parassiti.
Per neutralizzare il pH e recuperare l’omeostasi si collocano coppie di calamite orientandole secondo precise polarità sulle zone alterate. Con la coppia biomagnetica abbiamo a disposizione una mappa precisa dei punti nel corpo, lì dove precisamente si devono collocare le coppie di calamite che servono ad identificare un terreno biologico in grado di sostenere microrganismi patogeni, disfunzioni organiche o stati infiammatori per trattarlo in modo adeguato.
Con questo trattamento le cariche magnetiche che si erano irregolarmente accumulate nel corpo possono riequilibrarsi grazie ai campi generati dai magneti.
In questo modo il pH della zona alterata torna ad un livello di normalità provocando un cambiamento nel terreno biologico che permette il recupero dell’energia dell’organismo e della salute della persona. I sistemi sui quali agisce il Biomagnetismo quando questi presentano una qualsiasi alterazione sono praticamente tutti (circolatorio, digestivo, muscolo-scheletrico, nervoso, ecc.).
Riassumendo “con il Biomagnetismo si trattano le cause e non soltanto i sintomi della malattia” (cit. dott. Goiz).
I benefici di questa tecnica sono tanti:
Esercita un effetto di correzione sulle alterazioni energetiche dell’organismo alla base della malattia.
Portando il pH organico a un valore di normalità si blocca lo sviluppo di microrganismi patogeni.
Compatibile con trattamenti allopatici e altre discipline bionaturali.
Ridona e dinamizza l’energia del corpo.
Ideale per lesioni muscolo-scheletriche per la sua capacità di lenire il dolore e la contrattura, diminuire l’infiammazione e accelerare il processo di recupero dopo i traumi.
Tecnica non invasiva, indolore, facile, veloce d’applicare e senza effetti collaterali.
Riduce i tempi di guarigione.
Può apportare grandi benefici anche in patologie complesse.
Paolo Battaglia – Naturopata e Auricoloterapeuta