Le 5 ferite e i Fiori di Bach
Quando veniamo al mondo, una forza innata ci spinge a differenziarci e ad incarnare noi stessi, la nostra vera natura unica e irripetibile.
Questa forza è alla base del processo di evoluzione.
A questa forza si contrappone un’altra grande forza che preme affinché noi diventiamo uno strumento nelle mani di altri: la società, i media, le famiglie e gli educatori.
Questo ci spinge a vivere secondo degli schemi già codificati, facendoci interiorizzare delle credenze che non sono nostre.
Quindi possiamo affermare che Le 5 ferite nascono nel momento in cui l’individuo fa l’incontro con la vita. Si creano attraverso quelle che sono le risposte emotive, psichiche agli stimoli esterni. L’individuo sarà portato a indossare una maschera e a ripetere all’infinito sempre le stesse cose. La maschera da protezione e fornisce spesso una via di fuga senza però mai arrivare alla soluzione dei problemi.
Secondo Lise Bourbeau l’anima quando si incarna ha deciso quale ferita venire a risolvere e quali genitori siano i più adatti per questo scopo. Inoltre afferma che la maggior parte delle persone ha diverse ferite ma non tutte sono ugualmente dolorose; più la ferita è intensa più la maschera sarà spessa e radicata e la persona attirerà circostanze che faranno rivivere la ferita stessa. Le caratteristiche più evidenti sono indicative della ferita di cui il soggetto soffre di più e più spesso. Inoltre afferma che finché si continuerà a colpevolizzare i nostri genitori per questa o quell’altra ferita anche a livello inconscio, avremo difficoltà a relazionarci con le persone dello stesso sesso del genitore in questione; e spesso i genitori soffrono delle stesse ferite dei figli e il meccanismo continua sino a quando il karma non viene interrotto.
Le 5 ferite sono le seguenti: ferita da rifiuto, ferita da abbandono, ferita da umiliazione, ferita da tradimento, ferita da ingiustizia.
Andiamo ora ad analizzarle una ad una.
Ferita da Rifiuto
Partiamo dalla ferita da Rifiuto. La ferita si può generare dal concepimento all’anno di età. Il bambino la può avvertire già nel grembo materno a seconda degli stati d’animo della madre. La maschera che crescendo questa persona indosserà sarà quella del fuggitivo. Un fiore di Bach che si associa a questa situazione è Clematis, (CLE). Il soggetto clematis infatti ha spesso la testa fra le nuvole, manca di concretezza e tende a rifugiarsi nel suo mondo fantastico, talvolta nel passato che va a idealizzare. Fisicamente la persona con la ferita da rifiuto ha un corpo contratto, striminzito, spesso si ha l’impressione di vedere un adulto nel corpo di un bambino. Tende a sminuirsi, a ritenersi inferiore agli altri (LARCH). E’ timoroso, pauroso, di rado prende la parola perché pensa che la sua opinione non valga molto (MIMULUS). Invece in genere sono persone molto intelligenti e apprezzate. La sua più grande paura è quella di essere proprio colto dal panico.
Ferita da Abbandono
Tra il primo e il terzo anno di età si può generare invece la ferita da Abbandono con il genitore di sesso opposto. Il bambino non si è sentito sostenuto da un punto di vista affettivo. Questa ferita può per esempio subentrare in seguito alla nascita di un fratellino, oppure nel caso in cui i genitori siano molto impegnati con il lavoro o nel caso di morte prematura di uno dei genitori. La maschera che tenderà poi ad indossare sarà quella del dipendente (CENTAURY)
Centaury è infatti la persona debole che ha bisogno di protezione e pur di averla tende a subire da parte dell’altra persona con la quale si relaziona. Spesso chi ha questa ferita ha anche quella da rifiuto. Fisicamente ha un corpo floscio, ipotonico, con la schiena curva. Il senso di mancanza di accudimento viene compensato con atteggiamenti soffocanti con le persone che le stanno vicino e spesso anche con il cibo (CHICORY). Tende spesso a drammatizzare ed attirare l’attenzione su di se (CHICORY, HEATHER). Ciò che teme di più è la solitudine perché è convinto di non riuscire a farcela da solo.
Ferita da Umiliazione
Passiamo ora ad analizzare la ferita da Umiliazione. Anche questa ferita si può generare nei primi tre anni di età del bimbo. Si sviluppa con il genitore che tendeva a reprimere ogni piacere fisico. Può essere legata alla madre per quanto riguarda la pulizia e il campo della sessualità, con il padre invece per la parte dell’apprendimento, ascolto, e parola. La maschera che questa persona indosserà sarà quella del masochista (CRAB APPLE, ROCK WATER, PINE). La persona si sentirà indegna, sporca, peggiore degli altri perché da bambino è stato rimproverato per qualcosa che ha fatto. Tenderà ad essere molto efficiente, a farsi carico di molti impegni (ELM, OAK). Ciò che teme di più è la libertà perché pensa di non saperla gestire (ROCK WATER). Fisicamente ha un corpo con un eccesso di peso, la statura è bassa, il collo è tendenzialmente grosso e presenta la gobba di bisonte. Tende a compensare con cibi grassi e dolci.
Ferita da Tradimento
Tra i due e i quattro anni di età invece si può sviluppare la ferita da Tradimento con il genitore di sesso opposto. Il bambino si è sentito tradito per promesse non mantenute o perché non ha visto soddisfatte le sue attenzioni. La maschera che tenderà ad indossare sarà quella del controllore (CHERRY PLUM). Il soggetto con ferita da tradimento ha una personalità forte. Vuole apparire serio, responsabile; vuole inspirare fiducia. Tende a fare tutto da solo perché non ha fiducia nel prossimo, non si fida. Non ama la pigrizia e la lentezza (IMPATIENS). Fisicamente presenta spalle grandi, la donna mostra un bacino ampio. Può essere un pochino in sovrappeso. Tende ad avere il petto in fuori. Nelle relazioni di coppia può risultare un eccellente manipolatore (CHICORY). Può essere geloso perché ha paura di essere tradito.
Ferita da Ingiustizia
Tra i quattro e i sei anni di età invece si può sviluppare la ferita da Ingiustizia con il genitore dello stesso sesso che gli ha impedito di esprimere la sua individualità. Chi presenta questa ferita non riesce a superare situazioni in cui si sente privato dei propri diritti. Indosserà la maschera del rigido. Possono apparire come fredde e insensibili , ma in realtà sono molto sensibili. Si comportano così perché non sanno gestire la propria sensibilità. (WATER VIOLET). Spesso li si vede con le braccia incrociate, in atteggiamenti di chiusura. Lo fanno per proteggersi. I loro movimenti sono rigidi. Tende ad essere un perfezionista perché associa alla parola perfezione quello di ‘’giusto’’. E’ molto esigente con se stesso, non si ascolta ne prende in esame i suoi limiti (OAK, ELM, ROCH WATER). In ambito sentimentale non riesce a lasciarsi andare. Vive spesso il sesso separato dall’amore. Fisicamente è ben proporzionato ma ha un portamento rigido.
Spesso la ferita da rifiuto si accompagna a quella da ingiustizia e viceversa. Se un bambino si sente rifiutato tenderà a stare bravo per non essere più respinto. Con il passare del tempo invece si sentirà sempre più rifiutato e questo genererà una ferita da ingiustizia. A sua volta chi subisce una ferita da ingiustizia può avere la sensazione di essere rifiutato. Talvolta la ferita da ingiustizia maschera quella ben più profonda del rifiuto. Entrambe le ferite sono generate dal genitore dello stesso sesso e hanno in comune anche il fatto che impediscono di chiedere aiuto agli altri.
Anche la ferita da tradimento e da abbandono hanno caratteristiche comuni. Sono generate entrambe dal genitore di sesso opposto. Chi si sente abbandonato può infatti percepire l’abbandono come un tradimento e viceversa. Tutto quello che è riportato in questo articolo mette ben in evidenza che un disturbo fisico, un atteggiamento, non sono mai svincolati dal vissuto della persona. Solo attraverso un attento dialogo con il nostro cliente si potranno mettere in luce le vere cause del suo disagio e quindi poter intervenire con i fiori di Bach più adeguati.
Raffaella Giannone