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Mi fa male dappertutto! (la Fibromialgia)

La Fibromialgia (FM) o Sindrome Fibromialgica (FMS) è una sindrome dolorosa cronica caratterizzata da dolori muscolo scheletrici diffusi e dalla presenza di punti algogeni, accompagnato da altri sintomi quali astenia, disturbi del sonno, turbe cognitive, disturbi psichici e della sfera emotiva e sintomi neurocognitivi e neurovegetativi. E’ definita una “sindrome da sensibilizzazione centrale”, caratterizzata dalla disfunzione di neurocircuiti preposti alla percezione e alla ricezione di afferenze nocicettive, con estrinsecazione del dolore a livello dell’apparato muscolo scheletrico.

Le persone affette da fibromialgia manifestano un’elevata dolenzia sia spontanea che evocata a livello di specifiche aree algogene chiamate “tender points”; i soggetti possono manifestare spasmi muscolari notturni agli arti inferiori, accusare la sindrome delle gambe senza riposo e svegliarsi stanchi.  Il dolore fibromialgico è profondo e viene descritto come pulsante, lacerante e lancinante, peggiora al mattino ed è aggravato dal freddo e dall’umidità. Molte persone possono presentare anche cefalea, algie facciali e disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare.  Dal punto di vista della medicina occidentale, l’eziopatogenesi della sindrome non è ancora del tutto nota.

La diagnosi, secondo l’’American College of Rheumatology del 1990, è basata sui tre criteri:

  1. dolore muscolo scheletrico cronico e diffuso di tipo urente
  2. dolorabilità di almeno 11 dei 18 tender points (aree di dolore localizzato appartenenti a muscoli, tendini, legamenti, nelle giunzioni mio-tendinee)
  3. durata dei sintomi da almeno 3 mesi

Dal punto di vista biologico, una predisposizione genetica (polimorfismo nel sistema serotoninergico e catecolaminergico) sarebbe responsabile dei bassi livelli di serotonina e noradrenalina, neurotrasmettitori che agiscono nelle vie di inibizione endogena discendente del dolore, e di elevati livelli di sostanza P, il neuropeptide pro-nocicettivo. Ciò porterebbe ad anomalie nell’inibizione endogena del dolore e ad un abbassamento della soglia dello stesso (Russell e Raphael, 2008). Un’ulteriore alterazione sarebbe riconducibile ad un sonno non ristoratore che porterebbe all’instaurarsi di sintomi come la fatigue e a disturbi discognitivi come la “nebbia fibromialgica” (Ambrose et al., 2012)

In medicina occidentale, il trattamento farmacologico è diversificato sulla base dei sintomi e prevede la somministrazione di antidepressivi, anticonvulsivanti, ansiolitici, benzodiazepine, inibitori della ricaptazione della serotonina, fans, tramadolo, magnesio, miorilassanti, carnitina… A ciò vengono affiancati cicli di massoterapia e fisioterapia con lo scopo di rilassare la muscolatura, ginnastica dolce, yoga, idrokinesiterapia, sedute di ipnosi terapeutica e terapie psicologiche di tipo cognitivo- comportamentale. Purtroppo, gli insuccessi terapeutici sono frequenti.

Dal punto di vista della medicina tradizionale cinese, il dolore è prodotto da una interruzione del libero fluire del Qi (energia) nel corpo.

(“Bu tong ze tong, tong tong ze bu” che significa “libero flusso: nessun dolore, nessun libero flusso: dolore“).

In MTC non c’è differenza tra sindromi algiche di origine psichica o fisica poiché entrambe vengono considerate come un segnale che denota la presenza di una alterazione energetica.

Quello che si nota è uno squilibrio a livello di “sistemi organico-funzionali” a cui si sommano altri fattori, tra cui stress, disregolazione emotiva, eccessivo lavoro fisico, contesto psico – sociale inadeguato o dieta irregolare.

Il dolore è dato dall’interruzione del libero flusso dell’energia vitale (Qi) all’interno del corpo.

Nella fibromialgia, al dolore si associano disarmonie energetiche di alcuni organi quali  fegato, milza, cuore e rene a cui consegue uno squilibrio di tutto l’organismo.

Il blocco dell’Energia Sangue provoca dolori in punti fissi, mentre la stasi del Qi determina dolori migranti. I quadri riferibili alla Sindrome fibromialgica possono anche essere classificati come “falsi reumatismi” aventi come causa: deficit di Sangue ed Energia, deficit di Fegato e Reni, liberazione di Vento Interno.

Il trattamento elettivo in medicina tradizionale cinese è l’agopuntura. Essa aiuta a ridurre il dolore e la dolorabilità nei “tender points”, non presenta gli effetti collaterali dei farmaci e ristabilisce le relazioni neurovegetative e psicoaffettive tramite la stimolazione di specifici agopunti che si trovano sulla regione dorsale e ventrale del tronco e sugli arti inferiori, lungo il decorso dei meridiani energetici afferenti agli organi coinvolti nella circolazione del Qi.  I benefici dell’agopuntura sono maggiori se associata alla coppettazione.

La medicina tradizionale cinese suggerisce anche l’esecuzione regolare di esercizi fisici leggeri, stretching e pratiche meditative dinamiche come il Qi Gong, il Tai Chi e lo Yoga che intervengono direttamente sulle cause del dolore inteso come ristagno di energia.

Dal punto di vista psicosomatico, le malattie (psicosomatiche) rappresentano un meccanismo difensivo tramite il quale viene espresso un disagio psichico attraverso il corpo. L’ansia, la sofferenza e le emozioni troppo dolorose per essere consapevolmente vissute e che non sono state rielaborate a livello simbolico, trovano una via di sfogo nel corpo. Generalmente le persone che soffrono di fibromialgia si adattano bene alla realtà esterna ma sono incapaci di introspezione e fanno quindi fatica a riferire e a gestire emozioni come rabbia, paura, delusione o insoddisfazione. Tendono a separare le emozioni dalla realtà concreta e a tenere a distanza contenuti psichici inaccettabili. Frequentemente ricercano l’appoggio di familiari o amici creando con loro un rapporto di dipendenza di cui non sono consapevoli e dal quale ricercano continue conferme per mantenere la loro autostima ad un livello sufficiente; spesso adottano una condotta manipolatoria e richiedono continuamente cure e attenzioni mediche. In questa tipologia di persone si riscontrano inoltre pessimismo, negazione dei problemi e mancanza di speranza. Solitamente si tratta di individui che hanno vissuto in contesti narcisistici, depressivi, anaffettivi, coercitivi, invasivi, ansiogeni, ossessivi e traumatici che hanno minato la fiducia e la sicurezza in loro stessi incidendo anche sulle modalità di elaborazione dello stimolo doloroso e del modo di percepirlo attraverso la creazione di false credenze e all’ attribuzione di significati distorti riguardo all’esperienza del dolore.

La loro personalità, solo apparentemente forte, è in realtà fragile, e se esposti a uno stress cronico, i loro meccanismi di difesa finiscono per cedere. Queste persone si trovano in uno stato costante di allarme interiore che innesca il dolore fisico che, a cascata, porta alla depressione. Il disagio generato da uno stress cronico indurrebbe inconsciamente l’individuo a proiettare sul corpo le conflittualità, creando sintomi che distolgono l’attenzione dalla sofferenza psichica.

Oltre all’agopuntura e alle tecniche di riequilibrio energetico (Reiki, Yoga, Qi-Gong, ThaiChi), altri rimedi si sono dimostrati efficaci nella riduzione dei sintomi fibromialgici.

Prima di intraprendere qualsiasi percorso, è comunque necessario rivolgersi al medico specialista ed evitare il fai da te poiché tutte le erbe, ad eccezione dei fiori di Bach che sono privi di controindicazioni, possiedono principi che potrebbero interagire o confliggere con farmaci o trattamenti in atto, nonché peggiorare eventuali malattie di organi o apparati. E’ inoltre fondamentale osservare e prendere in considerazione eventuali comorbilità.

FLORITERAPIA – Fiori di Bach

La scelta del fiore o della miscela deve essere decisa dopo un colloquio con il Floriterapeuta o il Naturopata, i quali saranno in grado di far emergere i punti chiave sui quali intervenire.

In generale, i fiori indicati sono:

    • Aspen: ansia e paura di qualcosa di sconosciuto da cui ci si sente minacciati che porta a un ulteriore irrigidimento della muscolatura
    • Rock Water: quando c’è rigidità e non ci si vuole muovere dalla propria posizione perché si crede che vada bene così
    • Holly: per la rabbia che si può provare per la situazione che si sta vivendo
    • Chestnut Bud: per imparare dall’esperienza e frenare la tendenza a ripetere gli stessi errori
    • Olive:per coloro che hanno molto sofferto, sia nel corpo che nella mente, e sono così stanchi, così esauriti, che sentono di non essere più in grado di compiere alcuno sforzo” (E. Bach)
    • Crab Apple: quando si ha la sensazione di avere qualcosa di sporco dentro di sé, fino a provare vergogna
    • Elm: quando c’è iper-razionalità, mancanza di spontaneità, perfezionismo, ossessività, quando si abusa delle proprie energie e si fa fatica a delegare, quando c’è dedizione esagerata al lavoro e incapacità di ascoltare i propri bisogni
    • Star of Bethlehem: quando ci si sente nel buio delle proprie sofferenze senza nessuna possibilità di uscita. Per traumi passati e per superare quello del momento.
    • Centaury: quando il desiderio di aiutare gli altri è così forte che ci si dimentica di se stessi

OMEOPATIA

Deve essere sempre prescritta da un medico specialista, il quale stabilirà anche la posologia, la dinamizzazione e la diluizione dei preparati. A titolo informativo si elencano:

  • Rhus Toxicodendron: è il rimedio d’elezione nella fibromialgia. Nel soggetto prevale la rigidità (soprattutto al mattino, al risveglio e con un clima umido e freddo) che peggiora in una fase iniziale del movimento per poi migliorare gradualmente.
  • Bryonia: agisce sui dolori articolari variamente localizzati che peggiorano con il movimento, il calore e lo sfioramento. I sintomi migliorano con il riposo, le applicazioni fredde e con il decubito sulla parte dolente. Bryoniaè utile per i soggetti irritabili e agitati che desiderano stare soli e non vogliono essere toccati o disturbati.
  • Ruta: ha un tropismo elettivo su tendini, cartilagini e muscoli. E’ utile in caso di debolezza, indolenzimento, rigidità e senso di contusione ai polsi, alle caviglie e alla colonna vertebrale. Il soggetto deve cambiare spesso posizione nel letto. I sintomi peggiorano con il riposo e con l’umidità e migliorano con il calore e il movimento.
  • Actaea racemosa: per la donna fibromialgica estroversa, vitale e molto loquace. I dolori sono localizzati al collo e alla schiena, le braccia sono indolenzite e peggiorano di notte e in menopausa.
  • Rhododendron: svolge un’azione specifica sui tessuti fibrosi e muscolari e sul sistema nervoso periferico. I dolori sono “mobili”, lancinanti e localizzati alle estremità del corpo.
  • Arnica: per il trattamento dei traumi. Il soggetto si sente affaticato e i sintomi si manifestano dopo un trauma o uno sforzo fisico prolungato, peggiorano con il contatto e il movimento e migliorano con il riposo.
  • Hypericum perforatum: in caso di traumi alle terminazioni nervose. I dolori sono acuti e pungenti, difficili da sopportare e accompagnati da spasmi. I sintomi peggiorano con il freddo, l’umidità e al minimo tocco sulla zona colpita.

GEMMOTERAPIA

Come per i rimedi sopra descritti e per i medesimi motivi sopra citati, anche nel caso della gemmoterapia è doveroso rivolgersi sempre ad un medico poiché esistono diverse interazioni con farmaci e patologie

    • Ficus carica: svolge un’azione riequilibrante del sistema neurovegetativo. Non ci si deve esporre al sole durante l’utilizzo che è solo per uso esterno.
    • Tilia tomentosa: ha effetti sedativi, agisce sui disturbi del sonno, sull’ansia e sulle manifestazioni psicosomatiche. Può manifestarsi un effetto paradosso.

FITOTERAPIA

  • (Harpagophytum procumbens: antinfiammatorio, antiflogistico e spasmolitico, ha un’azione sull’apparato osteoarticolare e sulle patologie degenerative. Non va assunto in gravidanza, allattamento, in caso di disturbi gastrici e duodenali e nei bambini al di sotto dei 12 anni. Dosi elevate possono avere effetti lassativi. Questo rimedio potenzia l’effetto dei farmaci antiaritmici e anticoagulanti (warfarin).
  • Salice bianco ES (Salix alba L.) o “aspirina erboristica”: indicato per i dolori ossei e articolari, acuti e cronici. Ha proprietà miorilassanti, antinfiammatorie e antidolorifiche derivate dall’acido salicilico presente nella corteccia.

Non deve essere assunta in gravidanza, allattamento, durante il periodo mestruale, nei soggetti affetti da patologie gastriche o che stanno assumendo anticoagulanti.

  • Passiflora TM (Passiflora Incarnata L.): per stati d’ansia con ipereccitabilità muscolare, palpitazioni, nervosismo e stress. Ha un’azione sedativa e lievemente ansiolitica, rilassa la muscolatura e non induce sonnolenza.  Non deve essere assunta in gravidanza, allattamento, in associazione con ansiolitici ed antidepressivi, psicofarmaci, sonniferi e alcol.
  • Boswelia TM (Boswellia serrata L.): antinfiammatoria e analgesica. Non deve essere assunta in gravidanza, allattamento, contemporaneamente ad ansiolitici ed antidepressivi, sedativi, alcol o farmaci anticoagulanti.

OLIGOTERAPIA

  • Manganese- cobalto (Mn-Co): per le distonie neurovegetative.
  • Magnesio (Mg)
  • Litio (LI): per instabilità emotiva, depressione, ansia, abulia e insonnia su base ansiosa.
  • Calcio (Ca): agisce sui disturbi neuromuscolari e sulla contrattilità cardiaca

INTEGRATORI

    • Vitamina D
    • Vitamina B1: azione antidolorifica
    • Vitamina B2: per il metabolismo dei tessuti
    • Vitamina B6: è coinvolta nella produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che regola l’umore e il sonno.
    • Vitamina B12: migliora il dolore in molte condizioni dolorose nociplastiche e agisce come cofattore nell’attivazione di numerosi processi metabolici e nel metabolismo di neurotrasmettitori, lipidi e proteine. Sembra avere un ruolo fondamentale nel mantenimento della plasticità neuronale.
    • Vitamina E: riduce il dolore muscolare e migliora la circolazione
    • Acido alfa lipoico e PEA: (palmitoiletanolamide) esadecanammide: favorisce il controllo della reattività tissutale fisiologica

Per l’AUTOTRATTAMENTO

    • Massaggio conolio di Iperico e Lavanda. L’iperico aiuta a sciogliere la tensione muscolare grazie ad un effetto termico, mentre la lavanda favorisce il riequilibrio e il rilassamento.
    • Reiki: l’autotrattamento o il trattamento effettuato da operatori reiki, favorisce un profondo rilassamento e aiuta a sciogliere blocchi e tensioni

CRISTALLOTERAPIA

  • Tormalina nera: favorisce la consapevolezza della fibromialgia, dona speranza e offre conforto a coloro che ne sono affetti. Iuta a trovare coraggio nell’affrontare la malattia.
  • Ametista: aiuta a superare la fatica e a liberare da blocchi emotivi
  • Citrino: allevia gli stati d’animo depressivi, libera il risentimento e la rabbia nascosti e orienta ad una visione più positiva.
  • Quarzo rosa: promuove l’amore incondizionato e migliora il senso di compassione. Aiuta a vedere la condizione che si sta vivendo con occhi diversi.

 

Zelda Peverelli


(Disclaimer: Ciò che è riportato in questo articolo ha carattere puramente informativo e non sostituisce in alcun modo il parere di un medico che deve sempre essere consultato prima di qualsiasi trattamento)

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Zelda Peverelli

Docente di scuola primaria dal 2000. Operatrice olistica da settembre 2022 (Olistica RockRose). Laurea quadriennale in Scienze della Formazione Primaria, Major linguistico - Scuola primaria (Università degli studi di Milano Bicocca). Soccorritrice in emergenza urgenza certificata AREU. Diploma di nutrizione sportiva di 2 livello (riconosciuto ASI / CONI). Diploma di Istruttore tecnico di corsa evoluta/naturale (Evolution run Academy). Mindfulness educator (protocollo MSBR) e Mindfulness Pratictioner con approccio cognitivo-comportamentale, ha integrato nella propria vita, le pratiche mindfulness con le conoscenze acquisite durante il corso per conseguire il diploma in Professional Life Coach. Master Reiki, Diploma di Riflessologia Plantare, Floriterapeuta di Bach. Diplomanda in Naturopatia. Amante dell’aria aperta e della libertà, trascorre il proprio tempo libero tra le montagne o in sella alla sua bicicletta: occasioni uniche per sperimentare parecchia mindfulness. Studiosa molto curiosa della medicina occidentale e della medicina tradizionale cinese, approcci che, a suo parere, dovrebbero integrarsi sempre. Ha steso un progetto per introdurre a livello di volontariato la pratica del Reiki in ospedale, come integrazione e supporto alle terapie ufficiali per favorire e promuovere una visione olistica e per sostenere le persone in particolari delicati e fragili momenti della loro vita. Autrice delle opere “Dove nascono i respiri” e “Pensieri disordinati” e del manuale "Sei qui ora? Praticare la consapevolezza". Negli ultimi tempi si è approcciata alla scrittura di libri mindfulness per bambini ed è autrice della collana "Medita con Uga".