Lo leggo negli occhi!
Almeno una volta ad ognuno di noi sarà capitato di soffermarci sullo sguardo di una persona, magari colpiti dalla forma o dal colore degli occhi e addirittura di commentare il modo di essere della persona osservata, mossi dalla sensazione che ci suscitava il suo sguardo.
Questo modo di fare è antico quanto la storia dell’uomo e l’affinarsi di questa spontanea “metodica” è quello che ha spinto qualche ricercatore ad addentrarsi negli occhi, dando vita all’iridologia.
Essa affonda le sue radici in antiche civiltà nascendo come tecnica di indagine al servizio della salute, in tempi in cui non si disponeva delle tecnologie attuali e si è evoluta fino ai giorni nostri divenendo, negli ultimi anni, l’indagine non clinica più richiesta ed utilizzata da molti operatori della salute naturale.
Attraverso la lettura e l’interpretazione delle segnature e dei colori, sia dal punto di vista del patrimonio genetico che delle esperienze di vita, si possono leggere informazioni sullo stato di salute della persona, esaminare il “terreno” del soggetto, le aree di debolezza, a quale malattia sia più vulnerabile e predisposto e come reagirà a determinati stimoli.
Negli ultimi anni però l’avvento della tecnologia nella diagnostica medica ha evidenziato sempre di più i limiti dell’iridologia sul piano fisico, quindi l’attenzione dell’iridologo ha iniziato a spostarsi verso la ricerca e lo studio delle cause profonde. Nascono così numerosi livelli di osservazione che prendono in considerazione il corpo energetico, emotivo, psico-mentale e spirituale dando vita ad una lettura multidimensionale della semeiotica iridologica.
L’iridologia inizia a rivolgersi agli aspetti sottili dell’uomo considerando le connessioni corpo-mente-spirito.
Una recente chiave di lettura è rappresentata dall’Iridologia Familiare Sistemica che mette in relazione i segni iridei con il delicato mondo degli “Ordini dell’Amore” di Bert Hellinger.
Portando alla luce eventuali dinamiche nascoste (irretimenti) o eventi importanti di tipo traumatico accaduti prima che la persona osservata nascesse e andando a sciogliere le “sequenze emotive irrisolte”, si libera l’individuo dai legami invisibili che lo invischiano e lo obbligano a vivere un’esistenza che non sente sua e lo si accompagna a sintonizzarsi nuovamente con la sua anima, a crescere nelle proprie possibilità per realizzare al meglio il proprio progetto di vita.
Se l’iridologo sa “leggere bene” troverà nell’iride non solo le problematiche da affrontare ma anche le possibili soluzioni; in questo consiste la grande forza di questa meravigliosa scienza.
Maria Paola Calcagno
Naturopata, Iridologa, Riflessologa e Pranoterapeuta, Esperta in Erboristeria, Alimentazione, Costellazioni Familiari
mp.calcagno@alice.it