Angolo letterario

L’ira di Icaro

“… Il fanciullo cominciò a godere dell’audace volo e abbandonò la guida e trascinato dal fascino del cielo percorse una via più in alto…”
L’energia di Icaro si perse in cera sciolta, mentre cercava l’aiuto di quel padre ormai impotente ma …che meraviglia quell’energia!!!
Perché non sostenerla con i giusti mezzi?
Non si può chiedere ad un giovane di volare ad un livello medio ma si può evitare di eccitarlo contro ogni legge di natura.
Lasciamo che i nostri ragazzi vivano in un Labirinto di inconsistenze, di solitudini, li ipernutriamo con eccitanti per il corpo e la psiche e con ogni altro mezzo dentro e fuori.
Basta parlare con gli insegnanti per aprire gli occhi.
Anche loro sono spaccati dalla stessa realtà che travolge i nostri giovani e quelli che davvero vogliono realizzare la loro missione di insegnamento soccombono davanti alla tossicità mentale e fisica che annebbia tutto.
Non si arriva a comunicare, a trovare sotto tutti quei veleni la loro voglia di costruire, troppo presi a perdersi tra gli allucinogeni di ogni natura che riempiono il loro sangue.
Parlo dei cibi, parlo delle droghe e parlo dell’assurda aspettativa che, con questo sovraccarico, si possa davvero arrivare a realizzare una trasmissione emotiva e culturale al nostro patrimonio umano futuro.
Penso alla violenza verbale nelle aule delle nostre scuole tra generazioni che non si scambiano più niente, penso ai genitori offuscati dalle pressioni quotidiane che cercano di saldare al meglio le ali per i loro figli e sperano in un vento favorevole e.. penso al Prof. Biagi che durante le sue lezioni, preoccupato anche lui riguardo il cinismo dei nostri giovani, considera quanto si sottovaluti  l’influenza di un’alimentazione errata nel comportamento.
È davvero difficile!  Ma… in qualche modo cerchiamo di aiutarci!
Quanto ne sappiamo di quello che sente Icaro?
Si, proprio lui, loro, i nostri Icaro non hanno paura di rispondere: se abbiamo voglia di capire lo sentono e, con i loro volti sorridenti di audace ed incosciente bellezza, ci sanno dare elementi importanti.
Li ho ascoltati e mi hanno raccontato solo di emozioni … mi hanno travolta con le loro emozioni!
Ai genitori comunico le parole che seguono: sono loro che parlano, che raccontano quel mondo a noi sconosciuto e che solo conoscendolo possiamo riossigenarli  con buoni alimenti per il corpo e l’anima.
“… Chi si droga lo fa per evadere da chissà quale problema, da chissà quale mondo orribile, pensa che drogandosi e quindi non ragionando è tutto più semplice… si ma per quanto? Quando torni a casa ti rode ancora di più perché hai speso soldi per evadere da un problema che si ripresenta…..
… è anche un passatempo, quando esci e non sai che fare ti droghi per giustificare agli altri il tuo non fare nulla…
…. per andare in discoteca e ballare quel tipo di musica ti devi per forza ubriacare, drogare ecc. perché ? Perché è una musica imballabile lucida, è un’ambiente infrequentabile lucido…quando esci dal locale ti devi per forza riprendere perché non ci vedi, ti senti strano e allora cosa fai? Pippi…una volta che hai pippato e quindi ti sei ripreso vai a casa e ..quando vai a casa che stai a tremila non riesci a dormire che fai? Ti fumi una canna per tranquillizzarti. 
È un circolo vizioso ogni tua azione ne comporta un’altra, ogni droga ti serve per annientare il risultato della precedente…
… Come combattere ciò? Come combattere l’evasione, la moda, l’insoddisfazione e soprattutto il dover essere accettati per forza?…Ora i ragazzi sono uniti da una sola cosa:la droga… evadere da un mondo problematico e troppo impegnativo, evadere da una società che fa finta di non vedere… essere tutti uguali perché la diversità spaventa….”
E ancora:
“Tipi di droga? Infinite. Qualche esempio? Canne, cocaina,MD,MA (pasticche), alcool, chetamina, extasi, mix di tranquillanti,medicinali ecc.,eroina……. effetti che danno? Diversi:
alcool: non ti fa capire molte cose, o meglio capisci ma non ragioni, ti trovi a fare cose che altrimenti non avresti mai fatto; si trova dappertutto, non ha orari, luoghi, tutti hanno accesso all’alcool e tutti bevono per evadere…bevi per avere qualcosa in comune con gli altri… Quando sei ubriaco tutto è più semplice, più bello, è migliore: ma non è niente migliore…
cocaina:ti fa stare sveglio, ti fa battere il cuore, non ti fa mangiare, ti concentra ma soprattutto contrasta l’alcool, ti riprende, mentre l’alcool ti annienta fisicamente, la cocaina ti fa scalare monti immaginari, saresti in grado di fare tutto…
canne: ridi se sei felice, piangi se sei triste, dormi se sei stanco,amplificano solamente il tuo stato d’animo..
chetamina: più diffusa tra i giovanissimi che non hanno i soldi per la cocaina. E’ un tranquillante per cavalli ma si pippa come la cocaina e i ragazzi pensano che sia un diversivo alla coca… Non ho i soldi per dare una botta di cocaina, allora dò una botta di chetamina… Sintomi? non lo so non l’ho mai provata….
Pasticche: MD, MA, Extasi …. Chi le prende lo fa solo perché è in un gruppo che le prende, costano pochissimo (10 euro) e per questo tutti possono comprarle… Gli effetti che danno? Devastanti e soprattutto visivi. Vedi cose strane, senti cose strane, ti si girano gli occhi, non capisci più assolutamente nulla, il tuo cervello si isola, pensi di stare in quella bella isola che non c’è….
Eroina: è il capolinea, quando la cocaina non ha più effetti nel tuo corpo allora ti dai all’eroina… è diffusa perché costa poco…”.
Portano questi pensieri con loro a scuola, tra gli amici, nelle azioni quotidiane.
Come voi non ho una soluzione se non sensazioni che mi hanno portato a fare delle riflessioni.
Potremmo considerare i loro comportamenti i segnali di un loro disequilibrio, esattamente quello che faremmo con qualsiasi altra persona che chiede aiuto ad un naturopata …. Potremmo ascoltarli e cercare di essere buoni coadiuvatori in un percorso di drenaggio fisico e mentale.
Potremmo proporre loro un’alimentazione più sana che lentamente inneschi un percorso a ritroso verso la riconquista di una lucidità maggiore ed una più pronta capacità di affermazione dei propri pensieri.
Potremmo far loro rivedere, con occhi nuovamente limpidi, che hanno desideri e aspettative ma soprattutto che possono avere fiducia.  

Stefania Falcinelli
Erborista, insegnante di lingue straniere, educatrice, collaboratrice professionale per attività scientifiche nell’ambito della tutela dell’ambiente e operatrice sociale in Italia ed all’estero per Ong
stefania.falcinelli@alice.it

Iscriviti per ricevere periodicamente i nostri articoli.

Non inviamo spam!
Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Stefania Falcinelli

Naturopata, Counselor, Mediatore familiare