Naturopatia

Le piante visitate dalle api

Le famiglie di piante che vengono visitate dalle api sono le seguenti: leguminose, rutacee, cucurbitacee, rosacee, composite, labiate, tigliacee, fagacee, betullacee, mirtacee, orchidacee, malvacee, ericacee; le api visitano i loro fiori per la produzione del miele e gli altri prodotti: propoli, pappa reale, cera, polline, e ne assicurano l’impollinazione, la fecondità della pianta cioè il trasporto del polline dall’organo maschile all’organo femminile del fiore.

Come se trasportasse delle lettere al giusto indirizzo facendo l’ape postina, secondo una metafora; durante il trasporto del polline le api succhiano e si imbrattano dei liquidi viscosi come il nettare e la melata che poi lavoreranno nelle arnie, per la trasformazione in miele e i prodotti apistici anzidetti; ma comincia una prima lavorazione già nel loro apparato digerente. Le api sono specie-specifiche: un genere di ape di una data famiglia si occupa soltanto dei fiori di alcune determinate piante e non di altre.

Questi fiori hanno delle formazioni anatomiche nelle loro strutture in modo di poter collaborare con l’ape, come il nettario che contiene il nettare; il nettario presente nel fiore a volte tiene uno sperone. Il colore dei fiori apiferi è rosso, bianco, viola, giallo: questi colori richiamano di più le api rispetto a colori come l’arancio e il blu che richiamano poco; ciò perché quando il colore del fiore è uguale al colore del cielo azzurro o celeste, e al verde dei prati, per l’ape è come se si presentasse davanti un grande deserto.

Oltre dal colore e dalle strutture, le api vengono attirate dal profumo del fiore, dalle posizioni del fiore rispetto alle piante da cui proviene e dalle posizioni nello spazio della pianta e del fiore. Un lavoro delle api che mette a disposizione la natura, concentrato in un essere vivente animale di piccole dimensioni; anche altri insetti producono sostanze utili, ma non alimentari.

Inoltre l’ape è necessaria per la produzione dei medicinali omeopatici apis e apium, ovviamente di origine animale essendoci rimedi omeopatici di origine vegetale e minerale; l’apis è un policresto con tante funzioni utile specialmente in caso di edema associato a vari problemi patologici; l’apis ha dunque un carattere che somiglia all’ape quando diventa maldestro e quando è libero di muoversi in spazi aperti. Apium proviene dal veleno dell’ape utile nel dolore dell’herpes zoster e dell’herpes simplex.

In sintesi: impollinazione-nettare-colore del fiore-posizione della pianta-apis e apium.

 

Dottor Fabrio Renzi 

 

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Fabio Renzi

Farmacista, Naturopata, autore saggista Iscritto a Società Medica Bioterapica SMB Italia - email: fabiorenzi.im@gmail.com - sito internet: www.fabiorenzi.altervista.com - iscritto a Associazione Enigmistica La Sibilla, www.lasibilla.altervista.org