ErboristeriaNaturopatia

La fisiognomica o teoria delle signature delle piante omeopatiche

In omeopatia sono numerose le piante utilizzate: per ognuna si effettua la patogenesi con dosi subtossiche di parti di piante utilizzate anche in fitoterapia, che sono la materia prima che viene diluita e dinamizzata. Ogni organo anatomico vegetale comunque ha una funzione differente: ad esempio il fiore di Bach Willow è il fiore del salice, però la funzione antinfiammatoria che corrisponde all’acido salicilico è dovuta alla corteccia di Salix alba. Diverse informazioni sulla patogenesi provengono dalla tossicologia.

I sintomi provocati nell’uomo sano sono quelli che poi il rimedio omeopatico cura. Per la Bryonia alba o dioica e il Veratrum album si impiega come materia prima la radice: questa indica i problemi più profondi di un individuo, e alcune sue caratteristiche sono: per la Bryonia tendenza a stare in solitudine, avversione per la compagnia, intolleranza per la contraddizione, in relazione con il carattere dioico della pianta, cioè fiori femminili e fiori maschili portati da 2 piante differenti, una maschile e una femminile. La radice del Veratrum album indica problemi religiosi, morali, sessuali, spirituali in relazione a carattere fragile dovuto a presenza di silicio in questa parte della pianta Veratrum album, elemento chimico del vetro.

Il frutto è impiegato come materia prima, ad esempio per gli omeopatici Capsicum e il Colocynthis: indicano un carattere più ottimista, creativo, attivo; il fiore impiegato per la Chamomilla, Arnica, Pulsatilla, eccetera, indica la sensibilità, le emozioni, i sentimenti; quando viene utilizzata la pianta intera in fiore come nelle piante precedenti, fa riferimento ad una azione generale e completa cioè per tutti i dolori, per tutti i traumi.

La corteccia di China indica superficialità di manifestazioni caratteriali: può essere simulata o reale; la corteccia di Ipeca indica i problemi superficiali dei bambini che sono capricciosi. I rami freschi, come le foglie di Thuya, le foglie di Dulcamara indicano il rapporto della pianta con l’ambiente esterno, che equivale ai nostri rapporti sociali con le altre persone e rapporti familiari.

I semi di Ignatia, di Nux vomica, di Staphysagria indicano il rapporto con l’attività lavorativa come avviene durante la semina dei terreni; Ignatia ha problemi psicologici che provengono dal lavoro, così anche la Nux vomica ha stress lavorativo, la Staphysagria ugualmente ha problemi con le persone, un rapporto frustrato anche in campo lavorativo.

In sintesi: Salice-contraddizione-frutto-foglia-Nux vomica.

 

Dott. Fabio Renzi

 

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Fabio Renzi

Farmacista, Naturopata, autore saggista Iscritto a Società Medica Bioterapica SMB Italia - email: fabiorenzi.im@gmail.com - sito internet: www.fabiorenzi.altervista.com - iscritto a Associazione Enigmistica La Sibilla, www.lasibilla.altervista.org