Naturopatia

La casa dei buoni sonni

Mattone su mattone mi costruisco la casa dei miei sogni … geo compatibile, eco compatibile, bio compatibile !!!
Il complesso abitativo in tutte le sue parti è un organismo energeticamente dinamico  e vivente, dove la totalità degli elementi esterni ed interni  si trovano a costituire un’unica struttura… piccolo viaggio tra le cose da non sottovalutare. 
 
Gli antichi lo sapevano e, probabilmente, era più difficile comunque per loro incorrere in errore nella scelta della collocazione, dell’ambiente o dei materiali. Una piccola panoramica storica ci porta intorno al 1000 a.C. in Cina con il Feng Shui: si armonizzavano le costruzioni dell’uomo con la struttura energetica del territorio studiando l’energia vitale, il Qi, e le interazioni fra le varie parti presenti in un unico ambiente, realizzando una sinergia unisonante.
Secondo il Feng Shui tutti gli oggetti hanno un’energia propria e questa può essere diversa  per forma (rettangolare, triangolare, quadrata o sferica)  e per materiale (legno, mattone, plastica o metallo).  
Anche in Giappone con il  Ka So si riconosceva  l’importanza del luogo dove vivere. Nella tradizione indiana si chiama Vastu Vidya e riconosce che per favorire la salute psico-fisica è necessario nella distribuzione delle stanze riprodurre la posizione del corpo di Purusha, un uomo creato dagli dei: a nord-est, la  testa, va lo studio, a nord-ovest la stanza da pranzo, a sud-ovest, i piedi,vanno il bagno e la camera da letto, a est nel lato dell’energia, va la camera dei bambini.
Gli antichi nomadi nel loro peregrinare nei secoli, per scegliere i luoghi dove accamparsi osservavano il comportamento dei loro cani e cavalli.
Vitruvio nel “De architetura” scriveva che i Romani, per un anno intero, facevano pascolare i montoni nell’area dove avrebbero impiantato una nuova città per poi verificarne le condizioni del fegato (regolando e filtrando il sangue, è la prima barriera che il corpo oppone ai raggi tellurici) e nel caso non li avessero trovati in buono stato avrebbero scelto un’altra zona per installare le loro abitazioni.
Oggi, i materiali da costruzione, gli spazi disponibili e le condizioni sociali ci costringono a scelte spesso già troppo determinate, con troppi elementi “de facto” sui quali cercare di ridefinire una condizione salutare in cui muoversi.
Da uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sembra che il 40% dei materiali usati in edilizia oggi abbia riflessi negativi sulla salute.

Viene voglia di cominciare tutto da capo e dare vita ad una casa ideale:” Stavolta parto bene”, mi direi” voglio il terreno giusto, nel contesto ambientale più sano possibile … ”. Un bel sogno si può tentare!

Così comincerei con l’adocchiare un bel pezzo di terra ma ciò che ad occhio non si vede stavolta lo faremo valutare… così servirà prima di tutto un’analisi geopatica del terreno che consideri diversi aspetti.
Per primo l’irraggiamento naturale e dei reticoli geomagnetici. Quanto sia importante quest’analisi lo hanno dimostrato in molti.
Nel 1937 (pubblicato nel 1947), il dottor Peyrè segnalò al Congresso Internazionale della Stampa Scientifica la presenza sulla terra di una struttura reticolare simile a quella formata da meridiani e paralleli geografici, denunciandone anche eventuali effetti patologici. Le maglie (maglie di “raggi tellurici vibranti” ) sono composte da quadrilateri di circa 4 metri di lato, orientate secondo i poli magnetici.
Nel 1952, Curry sosteneva che le radiazioni telluriche erano evidenti in un reticolo a maglia quadrangolare, orientato NE-SO e SO-SE e di dimensioni varianti da 3,50 a 16 metri.  Nel 1960, il dottor E. Hartmann parlò di “griglia globale” risultante da numerose griglie reticolari che si sovrappongono e interferiscono reciprocamente e effettuò più di centomila misurazioni per verificare  la resistività cutanea su persone poste sulle zone patogene e in luoghi cosiddetti neutri.
I risultati di queste misure evidenziarono un aumento della resistività cutanea in corrispondenza delle zone perturbate che si traduceva in una diminuzione della capacità di difesa e dei meccanismi di regolazione dell’organismo.
Egli constatò alterazioni a livello vegetativo fino ad una vagotonia estrema, cioè ad uno stato spasmodico, un’insufficienza circolatoria ed alterazioni dell’equilibrio acido-basico. Hanno proprietà parzialmente isolanti il legno, il sughero, il bambù e la lana.
Può rivelarsi utile  l’osservazione del comportamento di animali e vegetali: il gatto ama i nodi di H e sceglie i luoghi a maggiore sollecitazione come termiti e formiche, le api producono una quantità tripla di miele se sono su un nodo di H. Le siepi spesso indicano i punti nocivi ingiallendosi e perdendo le foglie, inoltre il capelvenere, il prezzemolo in vaso, la cipolla , il sedano, il cocomero non riescono a crescere in zone perturbate.
È necessario poi effettuare uno studio dei campi elettromagnetici naturali (il campo elettrico naturale ha un ruolo fondamentale sul mantenimento della polarizzazione cellulare e sull’inibizione dei processi di proliferazione dei microrganismi: in sua assenza l’organismo ha meno difese) e delle perturbazioni nocive.
I campi elettromagnetici naturali possono essere modificati da campi artificiali e, poiché tutte le strutture metalliche modificano le onde elettromagnetiche, sarebbe meglio non collocare grandi strutture di metallo nelle camere o anche nei vani sottostanti come la caldaia e garage con auto sotto la camera da letto. Un aiuto viene anche dal nostro fedele cane : sembra che i cani abbiano un’istintiva antipatia per le zone perturbate.
Il sottosuolo e la morfologia del luogo vanno ora analizzati attentamente.  Saranno necessarie: un’analisi della capacità di smaltire l’acqua piovana, la permeabilità al campo elettromagnetico naturale, un’analisi della radioattività naturale e della presenza di gas radon, escludere la presenza nel sottosuolo di corsi d’acqua, faglie e cavità naturali.
I corsi d’acqua sotterranei hanno grande influenza sulla superficie poiché l’irraggiamento naturale viene riflesso e modificato dalla corrente elettrica prodotta dallo scorrimento. Al di sopra di forti corsi d’acqua, grazie alla continua vibrazione microsismica, sono visibili sugli edifici crepe e fenditure, generalmente verticali e macchie di umidità.
Il dottor Haviland verso la fine dell’800 in Gran Bretagna, riferì alla società di medicina di Londra che la maggior parte delle morti di cancro della città erano da attribuire alla presenza di diversi affluenti del Tamigi su una vasta regione, in corrispondenza con le loro abitazioni.
Risultano essere terreni poco adatti dal punto di vista del benessere quelli composti da argille, strati carboniferi, minerali di ferro, marne, fango, gessi fosfatici, Al contrario per la capacità di non compromettere l’irraggiamento naturale sono da preferire sabbia, arenaria, ghiaia, terreni alluvionali, calcare.
Inoltre  non bisogna dimenticare la pericolosità di faglie per varie ragioni ma anche perché attraverso la spaccatura possono salire in superficie i gas radioattivi.  Nel 1927,  lo studioso Stèlys  riportò durante una comunicazione del professor d’Arsonval dell’Accademia delle Scienze, che in una zona vulcanica con un’attività da 50-150 miliardi per anno, pari a 0,5-0,15 milligray dove si trova la città di Clermont Ferrand, nelle abitazioni costruite lungo il dislivello di terreno provocato da una faglia di origine vulcanica, con evidente attività di sorgenti d’acqua sature di bicarbonato zampillanti, era riscontrabile un rilevante numero di decessi per cancro fornendo elementi per affermare che la natura fisica del terreno sul quale vive il soggetto è strettamente correlata all’insorgere del cancro.
Non va dimenticata un’analisi del migliore orientamento solare ed energetico e dell’esposizione climatica (venti, escursioni termiche, ecc.)

Bene, a questo punto, siamo in grado di pensare alla progettazione della dimora, dell’edificio e dei singoli ambienti. Dovrà soddisfare ogni nostra esigenza, senza dimenticare la funzionalità, l’armonia degli ambienti, un corretto consumo energetico.
Il pensiero corre ad un edificio dalle caratteristiche essenziali ma con attenzione ai particolari, con materiali naturali, con la disposizione di ciascun ambiente in relazione alla funzione , sempre in diretta sintonia con gli aspetti ambientali che lo circonderanno, senza dimenticare il comfort di ciascun ambiente nello specifico, condizione essenziale sia per la serenità della vita domestica che per lo svolgimento di attività lavorative. Mi rendo conto che dovremo considerare molti aspetti tecnici e che sono molti i requisiti che chiedo alla mia umile ma sana dimora, non sarà facile nemmeno contenere i costi.. ma tanto è una fantasia quindi teniamoci liberi.

Mi preoccuperò della qualità dell’aria che respirerò nella mia casa, che sarà priva di batteri o virus, agenti chimici nocivi derivanti dai materiali utilizzati e dagli elementi di arredo che vi inserirò, della presenza di umidità e quindi sceglierò materiali con buona permeabilità, non nocivi, non inquinanti, riciclabili e smaltibili. Utilizzerò per controllare l’umidità malta calcarea o calce aerea, anziché cementizia, prodotti isolanti ed impermeabilizzanti ecocompatibili. Inoltre quindi farò in modo, di non essere vittima di campi di qualsivoglia origine e provenienza.                                           

È certo un bel desiderio … ma è davvero complicato oggi agire considerando la piena salute ed il “tutto armonico” …. comunque con il sorriso sulle labbra per cominciare occorrerà muoversi con il proprio cane, una pianta di prezzemolo e tanta energia ..costruttiva.

Bibliografia
– Sintesi cronologica delle ricerche in geobiologia da Atti del primo convegno sul costruire bioecologico “Architettura Bioecologica” ;
“Contribution a l’Etologie du Cancer” Lakhoswsky ;
“Radiations cosmotelluriques: Rayons Peyrè, leur topographie sur toute la planète, leur rapport possible avec la pathologie humaine, animale, vègetale et notanment avec le cancer” 1947 R. Peyre; 
– vari siti attinenti

Stefania Falcinelli
Erborista, insegnante di lingue straniere, educatrice, collaboratrice professionale per attività scientifiche nell’ambito della tutela dell’ambiente e operatrice sociale in Italia ed all’estero per Ong
stefania.falcinelli@alice.it

Iscriviti per ricevere periodicamente i nostri articoli.

Non inviamo spam!
Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Stefania Falcinelli

Naturopata, Counselor, Mediatore familiare

    Lascia un commento