Erboristeria

L’erboristeria sulla tua terrazza

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Piante aromatiche e spezie possono sostituire l’armadietto dei cosiddetti “farmaci d’abuso”?
Molte delle piante aromatiche e molte spezie di uso quotidiano nella nostra cucina possono  esserci d’aiuto nell’alleviare disturbi lievi come:  mal di testa, vomito, emicaranie, disturbi gastrointestinali ecc…
Molto spesso si è consapevoli di quanto siano dannosi i farmaci e di quanto di alcuni se ne faccia un uso spropositato; si pensi ad antiacidi, antinfiammatori, analgesici…. ma ancora  più spesso per una questione di praticità, se si ha mal di testa  non si pensa ad andare in erboristeria a comprare  della rosa canina…. 
È molto più comodo aprire l’armadietto dei propri medicinali  e prendere un aspirina.
Vi sono però delle piante che oltre ad abbellire le nostre terrazze o essere utilizzate in cucina come spezie, possono aiutarci ad alleviare molti disturbi senza dover ricorrere all’uso continuo di certi medicinali.
LE PIANTE AROMATICHE SONO ANCHE MOLTO DECORATIVE: tra le specie più interessanti e utili ricordiamo: la salvia, il rosmarino, l’origano, il basilico, il timo, la lavanda, la menta. 

IL BASILICO (ocinum basilicum)
Largamente coltivato in tutte le parti del globo a temperatura mite,viene usato per aromatizzare insalate, minestre, carni. Oltre al basilico a grandi foglie viene coltivato il basilico a foglie piccole (ocinum minimum ); si tratta di una specie con foglie lunghe 1-2 cm, dall’odore più soave.
La pianta essiccata perde le sue proprietà curative; è consigliabile quindi usare il basilico fresco. A dosi opportune è stimolante, antispasmodico, sedativo.
Veniva un tempo prescritto per la cura dell’isterismo.
Le foglie fresche calmano le irritazioni cutanee.
Proprietà: antispasmodico, pettorale, sedativo, starnutatorio.
Parti utlizzate: foglie
Indicazioni:
AFTE: bollire 15 g di foglie in 250 ml di acqua (1 tazza).
CEFALEE: ridurre in polvere foglie di basilico essiccate. Si tratta di una polvere starnutativa dall’effetto prodigioso.
METEORISMO: Infuso lasciare 10 g in 250ml di acqua (5-10min). ORZAIOLO: cataplasma applicare un impacco di foglie fresche contuse. SPASMI: infuso lasciare in infusione 6-8 g di foglie in 250 ml di acqua. TOSSE: infuso lasciare in infusione 3g di foglie in 150 ml di acqua.

LA MENTA (mentha piperita)
Il genere Mentha è uno dei  più complessi del regno vegetale e la ragione va ricercata nella facile ibridazione spontanea tra le varie specie.
Esistono diverse specie di menta: menta a spiga es. mentha viridis, mentha crispata, mentha longifolia e menta nana: mentha acquatica, mentha arvensis, mentha pulegium…
Tutte le specie di menta  hanno le stesse proprietà medicinali, dovute ad un alcool  estratto dall’essenza di menta, il mentolo,che si è rivelato un ottimo stimolante per lo stomaco, un antisettico, un analgesico, digestivo, sedativo. Usato a forti dosi  può essere però dannoso per il sistema nervoso.
La mentha piperita è un ibrido tra la mentha viridis e la mentha acquatica. Proprietà: analgesica, anestetica locale, antisettica, antispasmodica, carminativa, digestiva, stimolante, tonica.
Parti utilizzate: foglie e sommità fiorite (luglio-ottobre); essiccare a mazzi. Indicazioni:
ALITOSI🙁può avere cause diverse: affezioni del tubo digerente, dei denti o delle vie respiratorie); masticare  una foglia fresca o essiccata di menta  piperita o selvatica.
EMICRANIA: Infuso lasciare 20g di foglie in 1 l di acqua per 10 min; bere 1 tazza e distendersi in un luogo oscuro.
AEREOFAGIA: bere calda dopo i pasti 1 tazza di infuso di menta piperita; lasciare 2,5g di fiori e foglie in 250 ml di acqua bollente.
PALPITAZIONI: benché raramente siano indice di una vera malattia di cuore, possono essere molto fastidiose; spesso causano ansietà. In questo caso le piante sedative sono le più utili. Per calmare, al momento della crisi, bere 1 tazza di infuso di menta piperita; lasciare 4g di sommità fiorite in 250ml di acqua per 10 min.
SINGHIOZZO: mescolare 1/2 cucchiaino da caffè di succo fresco di menta con qualche goccia d’aceto. 

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LA LAVANDA (Lavanda officinalis)
È una specie tipica dei paesi mediterranei. In Italia è diffusa nei terreni sassosi e aridi della Liguria e del Piemonte.
Bisogna saperla distinguere allo stato spontaneo  dal rosmarino e dall’issopo.
È poco diffusa e poco apprezzata in erboristeria. In passato la lavanda veniva usata dalle massaie per  profumare la biancheria ma anche come antisettico e insetticida se raccolta prima della fioritura.
Proprietà: antisettica, antispasmodica, cicatrizzante, diuretica, stimolante, colagoga, sudorifera
Parti utilizzate: sommità fiorite; essiccare all’ombra in un luogo molto aerato.
Indicazioni: 
ASMA: bere 3 tazze al giorno di infuso di lavanda; lasciare 20g di fiori essiccati in 1l di acqua bollente.
BRONCHITE: bere 3 tazze al giorno di infuso di lavanda; lasciare 30g di fiori in 1l di acqua bollente per 10 min.
PEDICULOSI: è una dermatosi provocata dalla presenza di pidocchi in testa, sul pube o sul resto del corpo; spennellare la parte infestata con aceto di lavanda: macerare mescolando di tanto in tanto, 100g di sommità  fiorite in 1l d’acqua per 2 settimane, filtrare.

L’ ORIGANO (Origanum vulgaris)
L’origano, allo stato spontaneo, è una pianta di montagna. Ha fiori rosa- porporini ed è spesso confuso con la maggiorana.
L’origano ha proprietà medicinali contenute nelle sommità fiorite che i fitoterapisti usano in quanto svolgono un’ azione efficace e stimolante sul sistema nervoso.
Si può guarire rapidamente da un torcicollo applicando sulla parte un cuscinetto di sommità fiorite appena raccolte e scaldate per breve tempo in una padella.
Proprietà: antalgico, antisettico, antispasmodico, stomachico, espettorante, tonico.
Parti utilizzate: foglie, sommità fiorite (luglio-settembre); essiccare all’ombra.
Indicazioni:
AEROFAGIA: bere 1 tazza di infuso dopo i pasti; lasciare2,5g di sommità fiorite in 250ml di acqua.
CELLULITE: bere 2 tazze al giorno di infuso; lasciare 10g di sommità fiorite in 1l di acqua bollente per 10 min.
NEVRALGIA: cataplasma di  foglie e fiori di origano cotti in un po’ di vino rosso.
STOMACO: per crampi, gastralgie, spasmi –vino di origano: macerare 50g di sommità fiorite in 1l di buon vino rosso per 1 settimana, filtrare. Bere1 bicchiere durante i pasti.
DENTI: per calmare  il mal di denti, sciacquare la bocca con il seguente preparato-macerare in 1l di alcool a 90°,origano, rosmarino e timo, 20g di ciascuna pianta per 15 giorni, filtrare, conservare in un flacone chiuso.

LA   SALVIA (salvia officinalis)
La sua efficacia era ritenuta estremamente valida dalla scuola salernitana che denominò questa pianta Salvia salvatrix. Tutte le specie di salvia sono estremamente aromatiche e la officinalis è la più importante dal punto di vista culinario.
L’origine del nome Salvia deriva dal latino salus (salute). Si usa per aromatizzare la vivande, per proteggere gli indumenti e i tessuti dalle tarme, come cura di bellezza e per vincere i malesseri.
È efficace per curare stati malinconici e calmare  crisi d’asma. La salvia contiene le stesse sostanze tossiche dell’Assenzio quindi non bisogna abusarne. È perciò  controindicata agli ipertesi.
Proprietà: antisettica, antispasmodica, carminativa, stomachica, ipoglicemizzante, coleretica, stimolante.
Parti utilizzate: foglie (raccolte prima della fioritura), sommità fiorite, semi.
Indicazioni:
ASMA sigarette fabbricate con foglie essiccate e triturate di salvia. CONVALESCENZA: prendere dopo i pasti 2 cucchiai da tavola di vino di salvia; lasciare 80g di pianta in 1l di vino rosso bollente per 10 min, filtrare. DEPRESSIONE: se lo stato depressivo non è giustificato da cause evidenti, l’intervento del medico diventa indispensabile; infuso –lasciare 20g di fiori essiccati in 1l di acqua bollente per 10 min.; bere durante il giorno – oppure infuso misto di salvia e camomilla, lasciare 20g di fiori in 1l di acqua bollente per 15 min. bere molto calda e molto zuccherata.

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IL  ROSMARINO
In Italia il rosmarino si trova allo stato spontaneo lungo tutta la  costa. Sembra che il nome latino rosmarinus si riferisca al celeste  dei fiori che ricorda il colore del mare.
Il rosmarino agisce sul sistema nervoso; stimola gli astenici, rinforza la memoria, restituisce fiducia ai depressi.
Il miele che si produce dai suoi fiori è molto ricercato.
Proprietà: antisettico, colagogo, stimolante, diuretico, antispasmodico, tonico.
Parti utilizzate: pianta fiorita, foglie (tutto l’anno).
Indicazioni:
AFFATICAMENTO se non curato con il riposo può condurre ad esaurimento. L’infuso di rosmarino può essere utile per conciliare il sonno; lasciare 20g di sommità  fiorite n 1l di acqua bollente, bere al mattino. ASMA: sigarette preparate  con fiori essiccati di rosmarino.
DISTORSIONI: applicare sulle articolazioni interessate delle compresse imbevute di Tintura di rosmarino e salvia; macerare per 15 giorni 2g di sommità fiorite di rosmarino e 20g di salvia in ½ litro di alcool. EMICRANIA: bere1 tazza di infuso di rosmarino; lasciare 5g di fiori in 1l di acqua bollente per 5 min.
MEMORIA: un suo indebolimento può essere dovuto a cause diverse; la più comune è l’invecchiamento; bere 3 tazze al giorno di infuso per 10 giorni al mese, per 3 mesi; lasciare 30g di sommità fiorite in 1l di acqua bollente per 10 min.

IL PREZZEMOLO
Non c’é un orto in Europa dove non venga coltivata questa  eccezionale pianta aromatica. Contiene un’essenza presente anche nella noce moscata. Le foglie fresche contengono, inoltre,un alcaloide volatile, ferro, calcio, fosforo e un tasso elevato di vitamine A e C.
Il prezzemolo è un fattore di importante equilibrio nutritivo: infatti 5g forniscono la quantità quotidiana necessaria di vitamina A e 30g quella di vitamina C.
Il succo fresco è la migliore forma di somministrazione.
Proprietà: antianemico, depurativo, diuretico, sedativo, stimolante, tonico, aperitivo e antiscorbutico.
Parti utilizzate: foglie e fiori.
Indicazioni:
ALCOLISMO: è un intossicazione causata dall’abuso di alcool; alcune piante attenuano le manifestazioni dell’intossicazione, sia acute (ubriachezza) che croniche (turbe digestive, nervose e del sonno; decotto di prezzemolo: bollire a fuoco basso 50g di fioricon un po’ di buccia di limone e di arancio in 1l di acqua per 15 min.
CRESCITA: per favorire la crescita aggiungere 1 manciata di prezzemolo  tritato fresco al pasto di mezzogiorno.
DIGESTIONE: utile alla digestione difficile spesso accompagnata acidità o pesantezza gastrica. Infuso di prezzemolo: lasciare 4g di semi in un litro di acqua bollente per 10 min. bere 1 tazza prima dei 2 pasti principali. IMPOTENZA: aggiungere alle vivande del prezzemolo crudo tritato. PUNTURE DI INSETTO: contro le punture di zanzare, massaggiare la parte con foglie di  prezzemolo
REUMATISMI: decotto di radice di prezzemolo – bollire per 10 min. 40 gr. di radice di prezzemolo; lasciare in infusione. Bere 2 tazze al giorno per 10 giorni.

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IL TIMO (Timovulgaris)
Sparso un po’ ovunque nei terreni aridi delle regioni marine, possiede proprietà terapeutiche simili al Serpillo; l’elenco delle sue virtù è lungo.
La difficoltà d’uso non consiste infatti nel sapere in quali casi adoperarlo ma nel sapere le dosi e la durata della cura.
Il timo contiene due sostanze molto energiche: il timolo, antisettico, antispasmodico, vermifugo, e il carvacrolo, antisettico molto usato in profumeria. In fitoterapia si adoperano le sommità fiorite che si raccolgono dal mese di aprile alla fine dell’estate.
Un infuso di timo è un salutare succedaneo del té o del caffè – le foglioline sono utilizzate in cucina per aromatizzare pesce e verdure.
Proprietà: antisettico,antispasmodico, aperitivo, cicatrizzante, carminativo, coleretico, diuretico, stomachico, tonico, vermifugo.
Parti utilizzate: fusti fioriti e foglie.
Indicazioni:
ALITOSI: decotto di timo, bollire 30gr. di pianta intera senza radice in un l. di acqua per 3 min. bere durante il giorno.
APPETITO: per aumentare l’appetito aromatizzare carne, pesci,verdure con foglie  di timo.
INFLUENZA: bere 3 tazze al giorno di infuso misto di limone, 30g di foglie essiccate, di timo 20 gr. di foglie essiccate in un l. di acqua bollente, filtrare, bere tiepido.
METEORISMO: bere1 tazza dopo i pasti di infuso di timo, lasciare 30gr.  in 1l d’acqua bollente per 10 min.
SINUSITE: inalazioni di timo 3 volte al giorno; 50 gr. di pianta in un l. di acqua bollente (l’inalazione è un tipo di fumigazione con la quale il malato respira direttamente i vapori emanati della pianta, ponendo il capo su un recipiente di acqua bollente in cui è stata immersa la pianta aromatica). STOMACO: atonia dello stomaco, bere 2 tazze al giorno fra i pasti, infuso di timo, 20gr. di  pianta  essiccata, in acqua bollente,bollire qualche secondo, lasciare in infusione qualche min.
TOSSE: contro la tosse spasmodica,decotto di timo, bollire 250g di pianta in 1l. d’acqua per 10 min; aggiungere 250g di miele, prendere a cucchiai da tavola.

ALTRI RIMEDI CASALINGHI
Mal di testa: applicare delle fette di patata intorno alla nuca mediante un panno di cotone; distendersi in un luogo buio.
Sinusite: applicare sulla fronte  panni di cotone imbevute di sale  precedentemente scaldato in padella.
Spezie: aggiungere a minestre, carni, pesce
Alloro: digestivo
Coriandolo: antisettico, antispasmodico, carminativo, eccitante.
Cumino: carminativo, digestivo, sudorifero. Finocchietto: utile per aerofagia,meteorismo.
Zenzero: è uno simolante stomachico e un carminativo dal sapore pepato e bruciante. Ha effetto antinausea, antivomito.  ATTENZIONE dosi eccessive possono provocare eruzioni esantematiche.

N.B: I RIMEDI SOPRA CITATI NON VOGLIONO SOSTITUIRSI AL PARERE DEL MEDICO CHE VA SEMPRE CONSULTATO  ALLA COMPARSA DI OGNI MALESSERE

Elisabetta Ali’
Esperta in erboristeria, alimentazione ed intolleranze alimentari
elisabetta.erborista@live.it

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