Il rischio d’infarto si combatte anche con il cioccolato fondente

La rivista scientifica Journal of Nutrition ha pubblicato una ricerca promossa dall’Università Cattolica di Campobasso e dall’Istituto Nazionale Tumori di Milano, secondo la quale un moderato consumo di cioccolata fondente può aiutare a ridurre il rischio di arresto cardiaco.
Gli scienziati del Progetto Moli-sani che studiano i fattori responsabili delle malattie cardiovascolari e dei tumori hanno recentemente scoperto un legame tra i bassi livelli della proteina c reattiva (CRP) e la salute dell’apparato cardiaco.  
I risultati hanno dimostrato che le persone che assumevano una moderata quantità di cioccolato fondente avevano livelli più bassi di CRP (la cui crescita precede il manifestarsi d’infiammazioni) nel sangue, ovvero il loro stato infiammatorio risultava considerevolmente ridotto.
L’effetto benefico del cioccolato, contro le infiammazioni e le conseguenti patologie cardiovascolari, è dato dalla quantità di antiossidanti, in particolare i flavonoidi, contenuti nel cacao.
La quantità di cioccolato necessaria a produrre il suddetto beneficio è pari a 6,7 grammi al giorno.

da: www.federsalus.it – 13 novembre 2008

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