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I Dosha nella Medicina Ayurvedica

In Ayurveda, esistono tre principi universali chiamati in sanscrito “Dosha”. Essi sono: Vata, Pitta, Kapha e costituiscono le basi materiali della creazione.

I dosha sono onnipresenti: in proporzioni diverse li troviamo nelle piante, negli animali, nelle persone e anche nelle cose ed oggetti inanimati. La loro combinazione conferisce una qualità energetica specifica che determina sia l’aspetto fisico che il carattere, sia le scelte e gusti personali e pertanto conoscerli può significare conoscere già in parte il proprio destino.

Esaminiamoli ciascuno singolarmente

Vata

Vata è il dosha composto da spazio e aria.

Qualitativamente è asciutto, veloce, luminoso, sottile e chiaro. Vata controlla il movimento, è il vento nel fisico, governa il cuore, i polmoni e anche le ossa.

I tipi Vata possono essere molto alti o molto bassi, è difficile ingrassino e pertanto sono magri. Hanno un viso molto espressivo: occhi piccoli e vivaci, la pelle è chiara ma tendente al grigiastro, sudano raramente e i capelli sono spesso secchi e arruffati. Caratterialmente sono molto mutevoli, a volte incoerenti ed ansiosi ma anche terribilmente creativi e capaci di apportare cambiamenti sociali: non soffrono di attaccamento alle tradizioni e schemi familiari e nei tipi più estremi si può parlare di personalità rivoluzionare. Sono grandi amanti della bellezza e hanno bisogno di regolarità giornaliera per non disperdere le troppe energie che possiedono: si stancano, infatti, molto facilmente.

Il loro appetito è spesso irregolare a danno della digestione che rimane delicata. Le bevande gassate non sono tollerate e la stitichezza li affligge notevolmente. Dovrebbero mangiare tre volte al giorno ad orari fissi e prediligere cibi oleosi, ben cotti, caldi e conditi con spezie aromatiche.

Riguardo il sonno, nei Vata, è spesso discontinuo e le ore in cui essi dormono sono poche, pertanto non riescono a recuperare le energie se non riposando regolarmente il pomeriggio. In generale anche il troppo lavoro non li aiuta ed essi non dovrebbero posticipare troppo la pensione in età avanzata. Quando sono squilibrati manifestano ansia, paura, paranoia, irrequietezza ed indecisione: ansia e attacchi di panico sono frequenti come anche i disturbi alla circolazione ed alle articolazioni.

Pitta

Pitta è il dosha composto da acqua e fuoco.

E’ un dosha meno mobile di Vata ma certamente non statico. La fluidità dell’acqua e soprattutto la dispersione viva del fuoco sono le sue caratteristiche peculiari. Pitta presiede alla intelligenza, alla comprensione, alla intuizione. Una persona molto intelligente, si dice comunemente che “ha il fuoco negli occhi”, ossia brilla di vivacità, vuol dire, nel linguaggio ayurvedico, che ha un Pitta elevato ed armonioso.

 

Gli individui Pitta amano gli ambienti freddi e lo sport in generale in cui eccellono particolarmente. Sono competitivi e per raggiungere i loro obiettivi sono capaci di sacrificare, oltre che se stessi, anche gli altri. Il fuoco dell’ambizione li domina, come anche l’aggressività se contrariati. A livello alimentare sono voraci e mangiano con grande quantità anche perché possono contare su un forte fuoco digestivo. Gli alimenti che meglio si adattano al tipo Pitta sono quelli dolci in quanto calmanti. Anche i latticini, il cetriolo, il finocchio, il riso basmati e la spezia del coriandolo sono adatti. Dovrebbero invece evitare il più possibile il piccante perché eccitante e riscaldante. Il tipo Pitta è tendenzialmente nottambulo ma dovrebbe comunque evitare di andare a letto troppo tardi. Quando Pitta non è in equilibrio può manifestare violenza, rabbia, critica, arroganza. Può somatizzare con una esplosione improvvisa di gastriti, ulcere, prurito ed infiammazioni varie.

Kapha

Kapha è il dosha composto principalmente dagli elementi terra e acqua.

È pesante, lento, freddo, grasso, liscio, morbido, denso e stabile. Kapha presta la struttura e la solidità a tutte le cose e fornisce pertanto la coesione necessaria per mantenere una forma particolare. Kapha presiede al processo di idratazione anche a livello sistemico e cellulare, lubrifica le articolazioni, idrata la pelle, mantiene l’immunità e protegge i tessuti. Per la sua natura di acqua, Kapha viene associato ai nobili sentimenti di amore e compassione.

Le persone di tipo Kapha sono fisicamente robuste, hanno fianchi e cosce grandi e sono perennemente in sovrappeso. In genere hanno occhi grandi, attraenti, occhi che sono di colore blu oppure nero. Hanno la pelle lucente e i capelli biondi o neri, spessi e lucidi. I Kapha in genere sono molto attraenti, sensuali e fertili. La loro natura è calma, pacifica e sono portatori di valori e coesione sociale. Possono diventare ottimi cuochi, insegnanti e contabili.

Amano molto il caldo e cercano di evitare il freddo, si ammalano spesso di malattie legate al muco (in quanto ne accumulano parecchio), sono pigri, letargici e sedentari. A livello alimentare sono molto indulgenti con loro stessi e hanno la tendenza a consumare più di quanto riescono poi a metabolizzare. Pertanto la loro dieta ideale è di riduzione delle quantità (soprattutto dei cereali), mangiare consistentemente a pranzo e rimanere molto leggeri a cena. I Kapha dovrebbero consumare piccante e molte verdure.

I dosha sono un meraviglioso strumento personale, sia per la comprensione delle forze naturali interne e sia per riconoscere gli squilibri delle rispettive costituzioni individuali. Bisogna puntualizzare che alcuni individui possono avere più di un dosha determinante. Possiamo avere dei tipi Pitta/Kapha, o Vata/Kapha o Vata/Pitta oppure la tipologia tridosha, ossia una tipologia che manifesta proporzionalmente tutti i dosha. Essendo compito nobile di ciascuno la conoscenza di sè, in ayurveda ciò è reso possibile sul piano fisico proprio dall’analisi fisiologica e sapere quali sono le nostre caratteristiche, i nostri punti deboli e naturalmente anche i nostri punti di forza e risorse può essere di enorme aiuto nelle scelte quotidiane e di vita.

Per conoscere il proprio dosha è bene recarsi da un esperto in ayurveda e dopo una attenta osservazione ed un colloquio a domande multiple sarà possibile sapere il risultato.

Monia Carducci

 

 

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Monia Carducci

Insegnante, laureata in Filosofia con Master in Filosofie Orientali e comparative, diplomata in Naturopatia presso il Campus Framens.